Alessandra Mussolini dice addio a Berlusconi. Forza Italia: è un partito malato
"Ho comunicato questa mattina alla segreteria del Presidente Berlusconi la mia intenzione di lasciare Forza Italia.Ringrazio il Presidente per l’affetto ed il sostegno politico e personale ricevuto in ogni occasione che penso di aver ricambiato con pari trasporto".
Con queste testuali parole, diffuse alla stampa, Alessandra Mussolini, europarlamentare di Forza Italia, eletta alle scorse europee grazie al consenso di oltre 80 mila cittadini della circoscrizione Itala Centro, annuncia il suo addio a Forza Italia.
D'altronde l'ex esponente azzurra, ha preso atto che non sussistono più i presupposti politici per una sua permanenza in Forza Italia, partito che ha scelto di andare all'opposizione del governo giallo verde del premier Conte senza un serio confronto con la base ed i militanti del movimento e per l'oggettiva impossibilità di poter portare un contributo di idee e di contenuti al partito in un momento storico i cui consensi sono al mimino al fine di provare ad invertire la rotta.
Ma evidentemente i nuovi timonieri, nonostante gli errori già commessi, non hanno intenzione di
cambiare. Alla riunione di ieri avrei voluto dire che Forza Italia e’ affetta da una malattia autoimmune, cioè produce anticorpi contro se’ stessa andando contro la linea politica
che ha sempre sostenuto: purtroppo non c’e’ stata la possibilità.
In coerenza con i valori di sempre, continuerà la sua attività politica nell'ambito del centro destra.
Dopo poco più di una settimana, le indiscrezioni del collega Francesco Storace, già senatore e ministro della Repubblica si avverano. D'altronde nelle ultime riunioni politiche svolte da europarlamentare di Forza Italia, Alessandra Mussolini aveva detto chiaramente basta. Basta ai ras di partito, all'opposizione contro Salvini, a chi si copre con Silvio Berlusconi.
Alessandra Mussolini non ancora logorata dalla sua esperienza di europarlamentare è pronta a candidarsi con la Lega 3,0 nazionalista e sovranista di Matteo Salvini.
Basta solo attendere.
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