Via Almirante a Roma, è ancora polemica. Fabio Sabbatani Schiuma non ci sta e replica ad Alemanno.
«Ma perché Alemanno, da sindaco, non ha intitolato una via ad Almirante?»
Fabio Sabbatani Schiuma, leader di ‘Riva Destra’, il primo circolo romano di Alleanza Nazionale, proprio non ci sta a prendere lezioni dall’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno sulla querelle che ha coinvolto lo storico leader del Movimento Sociale Italiano, Giorgio Almirante. Tutto nasce il 15 giugno scorso dopo l’approvazione, in Assemblea Capitolina, della mozione che prevedeva l’intitolazione di una strada di Roma ad Almirante, mozione neutralizzata dalla sindaca Raggi, 11 giorni dopo, con la contro-mozione che impedisce qualsiasi intitolazione di via, strada o piazza allo storico leader del Msi. L'atto, passato con i voti del M5S e del PD, prevede l'impegno per la Giunta «a non procedere all'intitolazione di toponimi o comunque di nomi di luoghi e strutture pubbliche ad esponenti politici portatori di idee riconducibili al disciolto partito fascista o a persone che si siano esposte con idee antisemite e razziali».
Schiuma, già consigliere di Roma Capitale ed oggi consigliere del Municipio V, replica ad Alemanno e lo accusa, insieme agli altri ex colonnelli di Fini, di ipocrisia e di non aver fatto nulla quando erano al potere perché intenti solo a spartirsi le poltrone.
In una recente dichiarazione alla stampa il consigliere romano ha detto che a fargli rabbia è «vedere solo oggi qualche ex colonnello di Fini, che con i voti della destra è stato al potere, mostrare il petto e difendere la memoria di Almirante dall'accusa di antisemitismo. La domanda sorge spontanea: perché non gliel'hanno intitolata una strada quando potevano? La mia risposta è semplice: perché certi postmissini, appena sono usciti dalle sezioni per accasarsi nelle stanze del potere, si sono preoccupati subito di rinnegare il loro passato, senza neanche pensare a rivalutare ciò che di buono c'era stato. Lo ha fatto Fini con il male assoluto, e quasi tutti zitti a spartirsi le poltrone scodinzolandogli appresso, e lo ha fatto chi è stato in Campidoglio per tentare di ingraziarsi gli antifascisti militanti. Ecco perché, dopo i loro fallimenti, Salvini, che di destra non è mai stato, ha occupato questo spazio politico usando argomenti che erano nostri».
Sull’argomento - dove ovviamente siamo pronti a ricevere e pubblicare le repliche di chiunque voglia intervenire - pubblichiamo una recente intervento di Schiuma uscito sulle pagine nazionali de "Il Tempo".
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