Stop a via Almirante, Campidoglio approva la contromozione. Meloni: “Pagliacciata, continueremo la battaglia”
Questa volta il sindaco di Roma, memore della brutta gaffe di due settimane fa, quando aveva appreso dal collega Bruno Vespa nel suo talk show "Porta a porta" che in Campidoglio era passata una mozione in virtù della quale si chiedeva di intitolare, in tempi brevi, una strada a Giorgio Almirante, storico segretario del Movimento Sociale Italiano, in aula c'era, pronta ad intervenire al fine di evitare defezioni.
Infatti tutto è filato liscio ed intorno alle 21 di martedì 26 giugno Roma è tornata antifascista, grazie alla contro mozione firmata dai Cinque Stelle approvata con 30 voti favorevoli e 4 contrari che impegna la giunta a non procedere alla intitolazione di toponimi, o comunque di nomi di luoghi e strutture pubbliche, a esponenti politici portatori di ideologie riconducibili al `disciolto partito fascista o a persone che si siano esposte con idee antisemite e razziali.
Subito dopo la votazione, i militanti dell'associazione nazionale partigiani d'Italia, guidati dal presidente regionale Fabrizio De Santis hanno intonato la canzone bella ciao.
Non ci daremo per vinti, continueremo questa nostra battaglia perché Roma passa avere presto una via intitolata: ‘Giorgio Almirante (1914-1988) Patriota‘”.
Queste le parole pronunciate da Giorgia Meloni, leader indiscussa di Fratelli d'Italia che interviene sulla mancata intitolazione di una via della città eterna allo storico leader della destra.
“La vicenda dell’intitolazione di una strada di Roma a Giorgio Almirante precisa Meloni sarebbe solo una delle tante pagine grottesche dell’amministrazione grillina della Capitale d’Italia se non riguardasse la memoria di un grande uomo politico e la piccolezza di chi oggi vorrebbe ergersi a suo giudice morale e storico senza averne alcun titolo”.
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