Mercogliano (Fratelli d'Italia): no alla droga libera nelle edicole
Foto di Concetta Tovino |
Da lunedì 18 giugno è in distribuzione, nelle edicole di tutta Italia, isole comprese, il semestrale The Botanist the erbs collection bag al costo di euro 13,90, con in un omaggio un grammo di droga infiorescenza cannabis light.
La presenza di questo semestrale in edicola, con il relativo grammo omaggio di cannabis, non poteva non scatenare polemiche politiche, sostenute per primo da Luigi Mercogliano, responsabile regionale del Dipartimento Famiglia e Vita di Fratelli d'Italia che in un comunicato, diffuso alla stampa, che riportiamo per intero, ribadisce, in maniera chiara e forte, il suo no alla vendita della droga libera nelle scuole.
Comunicato che riportiamo per intero.
"Adesso la droga la troveremo in edicola e così i nostri ragazzi anziché comprare i fumetti, potranno comprarsi liberamente lo sballo e uscire fuori di testa, magari poco prima di entrare in classe la mattina o poco prima di andare all'università, mentre i più adulti potranno farlo prima di andare al lavoro, magari proprio mentre accompagnano i figli a scuola, così si può iniziare a tramandare una sana cultura della droga libera di padre in figlio. Che bello, una società senza censure e pregiudizi e con la testa tra le nuvole così non pensiamo più ai problemi di tutti i giorni. Siamo alla follia"! Così in una nota Luigi Mercogliano, responsabile regionale dipartimento Famiglia e vita di Fratelli d'Italie e Presidente nazionale di Noi per la Famiglia interviene a proposito della uscita in tutte le edicole del periodico 'The Botanist - The Herb Collection Mag', il nuovo magazine che da oggi è in tutte le edicole della città. Il periodico, che ha inviato una missiva a tutti gli edicolanti allertandoli sulle 'potenzialità di questa pubblicazione che potrebbe aprire nuovi sbocchi e lauti guadagni' per gli edicolanti, annuncia anche che in omaggio col primo numero per ogni 'lettore acquirente' ci sarà un grammo di ‘infiorescenza cannabis light thc 0.2% CBO›12%’, aggiungendo le definizioni di ‘sostenibile ed ecologica’ a quella che viene presentata come ‘la pianta del futuro’, ma che in realtà altro non è che la nuova droga fatta in casa, legale e chimicamente testata. “Questa iniziativa – prosegue l’esponente pro family – è l’anticamera della legalizzazione vera e propria delle droghe cosiddette leggere. Con questo metodo, legale e pratico, tutti potranno farsi arrivare lecitamente a casa i semi per piantare sul balcone o nel giardino canapa legale o direttamente le infiorescenze già ben essiccate e pronte all’uso. In questo modo la canapa, prodotta in quantità sotto le mentite spoglie di prodotto da coltivazione a basso contenuto di THC quindi non rientrante nelle prescrizioni della 309 del 1990 sugli stupefacenti e sulle sostanze psicotrope, verrà legalmente distribuita non più soltanto in farmacia ma anche da riviste regolarmente autorizzate dal Tribunale come quella che oggi anticipa ai lettori e potenziali clienti, ed ai distributori, in questo caso gli edicolanti, le potenzialità di un mercato che non avrà limiti sia per chi vende che per chi compra. Questi sono gli effetti nefasti degli interventi legislativi che negli anni hanno iniziato a scardinare il binomio droga-sballo, per introdurre il concetto che considera queste droghe come terapie che non avrebbero, secondo i sostenitori e produttori di queste sostanze, effetti psicoattivi anzi, al contrario, gli effetti cagionati sarebbero rilassanti, anticonvulsivanti, antidistonici, antiossidanti, antinfiammatori, favorirebbero il sonno ed sarebbero distensivi contro ansia e panico. Scommetto – afferma sarcastico Mercogliano – che la politica antiproibizionista e per lo sballo libero si affretterà a fare un plauso a questa pericolosa iniziativa. Forse ci ritroveremo presto in qualche aula istituzionale della città il Direttore o l’Editore di giornali come questo invitati a presentare questo tipo di riviste, con tanto di patrocinio delle Istituzioni. E magari, com’è sua abitudine, il sindaco andrà ad inaugurare il primo shop di queste sostanze in città. Speriamo che non avvenga, anche se temiamo che accadrà presto. Noi – conclude Mercogliano – continueremo a combattere la nostra battaglia per la difesa dei nostri figli e delle nostre famiglie dal pericolo delle droghe libere, perché se oggi c’è un grammo di cannabis offerto in omaggio ai lettori, soprattutto ai ragazzi, per far provare loro l’ebbrezza del ‘proibito che diventa lecito’, domani i grammi diventeranno due e poi tre e poi chissà quanti per incentivare la speculazione economica dei senza scrupoli che in questa città e in questo paese sono sempre pronti a sfruttare per i propri interessi le nuove frontiere del business anche se dannoso alla salute come la diffusione della canapa sativa e per ingenerare dipendenza nelle persone, soprattutto in quelle più indifese come i ragazzi e i soggetti psicologicamente esposti”.
Nessun commento: