Bilderberg torna dopo 14 anni in Italia, meeting a Torino: la protesta di Forza Nuova
S'incontrano ogni anno, in un Paese sempre diverso, per scambiarsi conoscenze e opinioni sui più importanti temi d'attualità. La politica, l'industria e l'economia, ma anche l'innovazione e la tecnologia, dall'intelligenza artificiale al computer quantistico. I 'potenti della Terra' si ritrovano a Torino, dal 7 al 10 giugno per il tradizionale meeting del Bilderberg, l'esclusivo club fondato da Rockfeller nel 1954.
A protestare contro il club Bildeberg, riunito al centro congressi Lingotto di Torino ci saranno nella mattina di sabato i militanti torinesi di Forza Nuova guidati dal segretario regionale Luigi Cortese e dal segretario nazionale Roberto Fiore.
Il senso di questa giornata di mobilitazione anti poteri forti ci viene chiarito, da una nota, diffusa alla stampa, da parte del segretario nazionale Roberto Fiore.
Nota che riportiamo per intero.
"Gli italiani devono sapere, dichiara Roberto Fiore, che a Torino dal 7 al 10 giugno ci saranno i poteri “super forti” per decidere alle nostre spalle il futuro dei nostri figli e nipoti. Questo non può essere consentito, la legge italiana, infatti, prevede, in attuazione dell’articolo 18 della Costituzione (Legge Anselmi), il reato di associazione segreta, vietando anche la partecipazione a simili riunioni, e, non a caso, come avviene per la Trilateral, ai meeting Bilderberg non vengono mai invitati i giornalisti né ammessi ospiti “indiscreti”. "Poche persone", continua Fiore, "pretendono di decidere, con ideologie condannate dalla storia, del nostro futuro: non lo permetteremo" "E promettiamo che la prossima riunione segreta del gruppo Bilderberg non sarà una passeggiata per gli “illustri” congiurati partecipanti: saremo lì e ci faremo sentire, è giunto il momento che gli italiani, una volta per tutte, caccino via i massoni e chi trama per rovinargli la vita e mortificare ogni loro speranza”., conclude il leader di Forza Nuova.
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