Benevento, immigrati tentano di distruggere un gazebo della Lega
di Antonio Mazzella
Nella mattinata di sabato 2 giugno, come in molte città del nord, del centro, del sud, isole comprese, la Lega ha organizzato dei gazebo per proseguire la campagna di tesseramento al partito e per iniziare una raccolta di firme dei cittadini a favore di una legge di iniziativa popolare per l'elezione diretta del Presidente della Repubblica.
Nella mattinata di sabato 2 giugno, come in molte città del nord, del centro, del sud, isole comprese, la Lega ha organizzato dei gazebo per proseguire la campagna di tesseramento al partito e per iniziare una raccolta di firme dei cittadini a favore di una legge di iniziativa popolare per l'elezione diretta del Presidente della Repubblica.
A Benevento, però c'è stato un brutto episodio di violenza politica,che condanniamo senza se e senza ma, ai danni del gazebo leghista.
Alcuni immigrati, probabilmente aizzati da qualche antagonista, hanno tentato di distruggere il gazebo di Piazza Risorgimento in segno di protesta contro la Lega considerata forza politica razzista ed xenofoba, pronunciando ingiurie di ogni specie e qualità.
Solo l'intervento tempestivo delle forze dell'ordine è riuscito a riportare la calma tra i presenti.
«Al solo fine di evitare di fomentare atteggiamenti di odio e di polemica e per tutelare l'ordine pubblico e l'incolumità dei partecipanti e dei cittadini, affermano gli esponenti sanniti del Carroccio ,il coordinamento ha deciso che l'appuntamento di domani mattina a Benevento è stato annullato mentre resta confermata la tappa a Casalduni». «Non per questo episodio il territorio cittadino smetterà di essere al centro di ulteriori iniziative» fanno sapere gli appartenenti alla Lega.
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