Basta accuse infamanti su Almirante. Alemanno lancia il comitato per la verità
A quando un'operazione verità, magari promossa dalla Fondazione An per difendere la memoria di Giorgio Almirante storico leader del Movimento Sociale Italiano dalle bufale messe in circolazione sul suo conto?
Gianni Alemanno, segretario del Movimento nazionale per la sovranità e Roberto Menia con una lettera al quotidiano romano il Tempo auspicano che la Fondazione Alleanza Nazionale si faccia promotrice di una ricerca storica su Almirante al fine di smantellare l'accusa secondo cui sarebbe stato l'antisemitismo a caratterizzare la sua biografia politica.
Un'accusa infondata e infamante, secondo i rappresentati del Movimento Nazionale per la sovranità che al Consiglio di Amministrazione della Fondazione hanno avanzato 2 proposte: 1) ricerca storica anche alla luce di quanto è successo dopo la meritoria proposto di Fratelli d'Italia di intitolare una strada di Roma al leader missino, perché ancora una volta, contro questa proposta sono insorte le organizzazioni antifasciste, i movimenti di sinistra, la comunità ebraica di Roma.
La motivazione addotte da queste organizzazione è il presunto antisemitismo che avrebbe segnato la storica di Giorgio Almirante.
“In realtà, ricordano per diretta esperienza di partito, Gianni Alemanno e Roberto Menia, questa accusa è infondata visto non lo solo le prese di posizione di Giorgio Almirante ma per il fatto che chiunque professasse idee antisemite o razziste veniva espulso dal partito.
La ricerca dovrà avere come argomento «il rifiuto del razzismo e dell’antisemitismo nell’azione politica di Giorgio Almirante e del Msi» da affidare al coordinamento del prof. Giuseppe Parlato per costituire un comitato scientifico che coinvolga storici di diversa estrazione culturale.
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