Solo donne contro CasaPound al quartiere San Paolo
Un gruppo di donne del quartiere romano San Paolo è sceso in strada in corteo di protesta contro un gazebo di alcuni militanti di CasaPound organizzato per presentare il candidato del movimento all' VIII Municipalità, Massimiliano Pugliese. Intonando a gran voce "Bella Ciao", le donne hanno contestato la presenza del gruppo di estrema destra.
San Paolo è storicamente uno dei quartieri più rossi della capitale: dai primi episodi della Resistenza l'8 settembre 1943 agli scontri del luglio 60 contro il governo Tambroni, Le donne che hanno deciso di manifestare sono tutte abitanti della zona che per la prima volta si sono ritrovate bandiere e stendardi di CasaPound in una delle principali strade del quartiere, nei pressi della stazione metro. "Uscendo di casa - ha dichiarato una delle compagne alla videomaker della repubblica tv - molti di noi hanno trovato questo banchetto che ci ha subito allarmate", ha detto una delle donne che hanno preso parte alla protesta, "Noi donne ci siamo quindi messe d'accordo per venire qui e dire ad una forza maschilista e machista che siano le donne a portare le ragioni antifasciste e antirazziste in questo quartiere".
Beffarda la replica di Davide Di Stefano, responsabile romano di CasaPound Italia, in occasione dell'”attacco” al banchetto: “Così si è ridotto l’antifascismo romano: sfruttamento delle donne (presunte) come categoria protetta, con gli uomini che vigliaccamente restano a casa – sottolinea Di Stefano – , evitando così ogni rischio fisico e giocando con le dinamiche del politicamente corretto”. Lapidaria la risposta di una delle militanti neofasciste a una delle avversarie politiche: "Cesso".
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