Ricordando Tonino Cantalamessa nel primo anniversario della sua dipartita
(Carlo Alberto Paolino) Il 30 maggio di un anno fa, a settantasette anni, Tonino Cantalamessa, storico esponente del Movimento Sociale Italiano prima di Alleanza Nazionale poi, combattivo consigliere comunale di Portici, città cui era molto legato, consigliere regionale e parlamentare europeo è andato oltre.
Uomo molto generoso, come ci racconta Antonio Mazzone, storico esponente napoletano del Movimento Sociale Italiano, radicato nella sua Portici, sempre disponibile a dare un concreto aiuto ai camerati.
Aveva un legame fortissimo con il segretario nazionale Giorgio Almirante. Una sintonia nata quando, dopo il terremoto del 23 novembre del 1980 Giorgio Almirante si trasferì per alcuni mesi a Napoli per seguire da vicino le vicende degli sfollati e nei suoi giri per i paesi colpiti al sisma era accompagnato da Cantalamessa e dallo stesso Mazzone.
Tutti conoscevano questo suo tratto umano, che si univa a una speciale simpatia. Ha onorato la destra con il suo carisma, ed è stato fino all’ultimo un fedelissimo della Fiamma».
Fu, senza ombra di dubbio, un maestro di vita e di politica per generazioni di giovani cresciuti nel Movimento Sociale Italiano.
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