Processo Stormfront 2, Saviano di nuovo parte civile contro i 25 imputati

Lo scrittore e giornalista, Roberto Saviano, si è presentato questa mattina in tribunale a Roma per testimoniare nel secondo processo contro Stormfront, il forum internazionale suprematista bianco, chiuso da anni per incitamento all’odio razziale. Lo ha reso noto lo stesso giornalista tramite il suo profilo Faceebook, che era già stato risarcito come parte civile mel primo processo contro i tre promotori del sito web Stormfront e un attivista di Forza Nuova impegnato sul fronte del revisionismo storico. Nel febbraio 2016 la  Cassazione ha confermato le condanne a due anni e sei mesi di reclusione per Daniele Scarpino, ritenuto l’ideologo del gruppo, e a due anni e due mesi per Diego Masi, Luca Ciampaglia e il revisionista Mirko Viola per aver propagandato sul sito Stormfront incitamenti all’antisemitismo, all’odio etnico e razziale. La Cassazione ha inoltre liquidato 4.200 euro di spese legali in favore dello scrittore Roberto Saviano, 5.000 euro in favore del ministero dell’Interno e 3.500 euro per la Comunità ebraica, tutti costituitisi parte civile nel processo.

Ora sono alla sbarra 25 imputati rinviati a giudizio nel luglio 2015  accusate di diffusione d’idee fondate sull’odio razziale ed etnico, diffamazione, minacce e violazione della legge Mancino per essere stati attivi sul forum, dove in passato erano comparsi vari commenti contro Saviano tra i quali alcuni dal contenuto molto offensivo. “L’ebreo Saviano vuole candidare un negro come sindaco di Castelvolturno”, uno di questi. L’autore di Gomorra è parte civile nel procedimento e insieme a lui figura come parte civile anche l’ex sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, accusata dai neofascisti di essere in prima linea nell’accoglienza dei migranti.