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Il post nostalgico dell'assessore Magoni (Fdi) sul fascismo buono cancellato da Facebook

AGGIORNAMENTO ORE 14,30:
È stato rimosso da Facebook il post pubblicato il primo maggio di Lara Magoni in cui l'assessore regionale al Turismo della Lombardia spiegava che "rinnegare ciò che di buono è stato fatto è un grande errore, visto che le leggi che tutelano i lavoratori nascono proprio tutte dal fascismo", sollevando un polverone politico. A riferirlo è la stessa Magoni, sempre sul social network, con un messaggio apparso nella tarda serata di ieri sulla sua bacheca.
"Il mio post è stato tolto dalla Community di FB" scrive l'ex sciatrice, aggiungendo alla frase le icone di un cuore e del tricolore. Tra i commenti, Magoni ha tenuto a ringraziare diversi utenti a lei solidali dopo la cancellazione del post da parte di Facebook e gli attacchi politici ricevuti per il suo pensiero, da più parti ritenuto 'nostalgico'.

Laura Magoni, ex campionessa di sci, da poche settimane assessore al Turismo della regione Lombardia, in quota Fratelli d'Italia, movimento politico per il quale, grazie a 2698 preferenze, è stata eletta consigliere, nel collegio di Bergamo, ha sostenuto che le tutele dei lavoratori sono nate nel Ventennio e ha posto il  telegramma del 1 maggio del 1937 firmato da Benito Mussolini.

"Le leggi che tutelano i lavoratori nascono proprio TUTTE dal fascismo. L'assessore ne è sicura: almeno in fabbrica si stava meglio quando si stava peggio. A rafforzare il suo pensiero l'assessore pubblica il telegramma del 1 maggio 1937, a firma Benito Mussolini, indirizzato al prefetto di Torino col quale il Duce ordina di rivolgersi al senatore Agnelli affinché la Fiat si doti di refettori decorsi perché l'uomo non è una macchina adibita a un'altra macchina.
Un post che è stato successivamente rimosso. L'assessore Magoni non è una neofita del politicamente scorretto. In occasione del 25 aprile, scrisse "Risparmiatemi Bella Ciao", mentre di fronte all'ipotesi di un governo Cinque Stelle- Partito Democratico azzardava: se ciò dovesse succedere io proporrei una marcia su Roma.
Provocazioni forti, politicamente scorrette grazie alle quali ha conquistato, nel collegio di Bergamo, quasi 2700 preferenze che gli sono valse l'elezioni in consiglio regionali e l'ingresso nella squadra di governo di Attilio Fontana.

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