Luigi Ciavardini a Bologna: anch'io vittima della strage. La condanna è un'offesa
A 38 anni dalla bomba alla stazione e 11 anni dopo la sentenza della Cassazione che lo ha riconosciuto come uno dei responsabili dell'attentato, Luigi Ciavardini è entrato alle 10.20 nel Tribunale di Bologna per testimoniare nel processo che vede imputato Gilberto Cavallini per concorso nella strage: 85 morti e 200 feriti.
L'ex Nar, che all'epoca dei fatti era minorenne, oggi ha 56 anni e dopo una condanna a 30 anni dal 2009 è in semilibertà. Ciavardini, vestito con jeans, camicia azzurra e giacca blu è arrivato a piedi accompagnato dalla moglie e vedendo i fotografi che lo attendevano all'ingresso del Tribunale ha chiesto di non esagerare con le foto.
"Sono l'ottantaseiesima vittima" ha detto, durante una pausa del processo, davanti a una parente delle vittime: "Forse siamo 89. Possiamo inserire anche tutti gli altri condannati per questo processo che stanno pagando ancora l'onta di questa offesa. Non togliamo nulla al nostro passato, ma per questa strage non abbiamo nessun tipo di colpevolezza", ha aggiunto.
L'ex Nar, che all'epoca dei fatti era minorenne, oggi ha 56 anni e dopo una condanna a 30 anni dal 2009 è in semilibertà. Ciavardini, vestito con jeans, camicia azzurra e giacca blu è arrivato a piedi accompagnato dalla moglie e vedendo i fotografi che lo attendevano all'ingresso del Tribunale ha chiesto di non esagerare con le foto.
"Sono l'ottantaseiesima vittima" ha detto, durante una pausa del processo, davanti a una parente delle vittime: "Forse siamo 89. Possiamo inserire anche tutti gli altri condannati per questo processo che stanno pagando ancora l'onta di questa offesa. Non togliamo nulla al nostro passato, ma per questa strage non abbiamo nessun tipo di colpevolezza", ha aggiunto.
Nessun commento: