Lo schiaffo futurista a Rossi costerà a Gianluca Iannone 3800 euro
Lo schiaffo futurista costerà 3800 euro a Gianluca Iannone. Il leader di CasaPound Italia ha rifiutato la conciliazione concordata tra i due avvocati ("Fare beneficenza? La facciamo sempre ma mai per comando") e così il giudice di pace di Viterbo non ha potuto che condannarlo, visto che il leader delle "tartarughe frecciate" aveva rivendicato il colpo sferrato al volto di Filippo Rossi, direttore artistico di Caffeina e all'epoca direttore del quotidiano finiano Il Futurista, la notte del 14 luglio 2012 mentre era in corso il festival. Gianluca Iannone è stato condannato per lesioni a una multa di 800 euro, al pagamento delle spese legali (1.508 euro) e a una provvisionale di 1.500 euro. E' stato invece assolto Andrea Giannini, il giovane accusato di aver sferrato un calcio a Rossi quando era già a terra dopo essere stato colpito da Iannone.
L'aggressione è stata ricostruita così da Rossi durante l'udienza. «Ho ricevuto una telefonata, non ho capito subito chi fosse. Eravamo in pieno festival e io parlavo con tante persone. Quindi ho detto al mio interlocutore di vederci nella segreteria di Caffeina, in piazza San Pellegrino».
Iannone arriva a Caffeina insieme a un gruppetto di giovani militanti dopo la mezzanotte: «Mi chiede - continua Rossi - di parlare in privato. Io li faccio entrare, in una stanza separata. Quello che ricordo è Iannone a dieci centimetri di distanza che mi grida che sono un traditore e il gruppetto, vestiti tutti in fotocopia, sparpagliato nella stanza. In quaranta secondi si è scatenato l'inferno. Iannone, dopo avermi minacciato e insultato, mi ha sferrato un cazzotto. Io sono caduto a terra e ho ricevuto un calcio, non violento, allo stomaco. Poi se ne sono andati. Un'azione che ho percepito come violazione di uno spazio pacifico e una vera aggressione».
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