La lettera. Avellino: che ci fanno i Fratelli d'Italia con i demitiani?
Voto Fratelli d'Italia dalla prima volta, avendo sempre
apprezzato Giorgia Meloni e il suo coraggio. Pur non facendo politica attiva ho
voluto dare fiducia a Fdi fin dalle elezioni politiche del 2013 e con piacere
ho visto crescere i consensi del Partito ad Avellino, elezione dopo elezione.
Ho votato Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale alle comunali del 2013, alle europee del 2014,
alle regionali del 2015 ed anche adesso, alle politiche del 2018 nonostante mi
sia meravigliato della candidatura del sindaco di Mercogliano, Massimiliano Carullo,
quale capolista alla Camera. Non è mai stato un uomo di Destra, ma in cuor mio
ho sperato che lo fosse diventato. Di certo la Meloni avrebbe potuto candidare
Franco D'Ercole che pure si era avvicinato al partito e che avrebbe rappresentato
meglio la tradizione della Destra Irpina, così come anche Ettore de Conciliis,
che invece si è candidato nella Lega.
Ho sempre votato Fratelli d'Italia, dicevo, ma stavolta proprio non posso
farlo. Nessuno può farlo, salvo forse i parenti stretti dei candidati. Nessuno
di Destra può votare la lista di Fdi alle comunali di Avellino, che anziché
stare nel centrodestra a sostegno di un candidato giovane e di origine An, si
allea con un ex demitiano che non ha nessuna possibilità di vincere e di cui le
cronache si ricordano perché, quando era al vertice della società pubblica dei
trasporti, si faceva retribuire oltre 400.000 euro all'anno, praticamente uno
stipendio superiore a quello di Obama.
Non è possibile, non è politicamente accettabile che la
Destra ad Avellino abbia fatto una scelta di questo tipo. La mia è una denuncia
che, spero, venga presa in considerazione da Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e
Guido Crosetto: non si può affidare il simbolo di Fratelli d'Italia a questi
improvvisati, incompetenti e inconcludenti che hanno preferito Preziosi a
Morano, una civica centrista al Centrodestra. Non è un caso se la Lega, al suo
esordio, raccoglie più voti di Fdi anche ad Avellino e tanti di più ne avrà
alle comunali. Il coordinamento di Fdi ad Avellino e provincia va
immediatamente sostituito.
Questa città ha avuto esponenti di Destra di tutto rispetto
negli anni, ma nulla di ciò è rimasto. Avrei dovuto capirlo già dalla
candidatura di Orazio Sorice alle regionali del 2015: Fratelli d'Italia in
Irpinia rincorre il centro e abbandona la Destra, snaturando quindi la propria
storia.
Affido a Lei, direttore, queste mie brevi considerazioni
cariche di delusione, sperando che il messaggio arrivi fino a Roma. Sono
lontani i tempi di “Senza Paura", ormai Fdi ad Avellino ha finanche paura
della propria tradizione. Ormai sono invotabili.
Franco da Avellino
Franco da Avellino
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