Giorgia Meloni: con la nostra astensione aiuteremo la nascita del governo giallo verde
Per la serie clamoroso al Cibali, parafrasando una celebre locuzione attribuita al decano dei radiocronisti italiani Sandro Ciotti, Giorgia Meloni leader indiscussa di Fratelli d'Italia sosterrà, con l'astensione al momento della fiducia, la nascita del governo Movimento Cinque Stelle-Lega.
Un cambio repentino di idea, rispetto a soli 14 giorni fa, quando in occasione della Direzione nazionale del partito Giorgia Meloni aveva affermato: Noi non possiamo fare parte di un governo a guida Movimento 5 stelle». Fossi in Salvini un’ultima riflessione la farei su cosa sia meglio fare: se tornare al voto, con una nuova legge elettorale, dove il centrodestra vincerebbe garantendo un governo stabile o scegliere un’avventura dagli esiti incerti.
Il repentino cambia di idea rispetto alla nascita del governo giallo verde viene chiarito dalla leader di Fdi con la precisione di non aver richiesto alcuna poltrona né per se stesse né alcun esponente del partito, ma esclusivamente per necessità.
D'altronde non abbiamo chiesto di entrare nel governo, ha precisato la leader di Fratelli d'Italia, e abbiamo detto che più per patriottismo che per condivisione politica avremmo dato una mano al governo a nascere: l’Italia è sotto attacco, la situazione istituzionale e di rapporto con la finanza internazionale è molto delicata. Non ci possiamo permettere di tornare a votare a luglio.
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