Fasci Italiani del Lavoro: chiesto il processo per nove imputati
E' stata fissata per martedì 24 luglio l'udienza preliminare davanti al giudice dell'udienza preliminare Gilberto Casari per la questione Fasci Italiani del Lavoro.
A nove militanti di questa formazione politica della destra radicale, capace di eleggere, a Sermide e Fellonica, piccolo comune della provincia di Mantova, un consigliere comunale grazie al consenso di oltre il 10% dei cittadini un consigliere comunale viene contestata la ricostruzione del disciolto partito fascista in violazione della legge Scelba e della XII disposizione transitoria della Costituzione.
In quella data, il giudice dovrà decidere se archiviare le posizioni dei vari imputati o se, viceversa, rinviarli a giudizio. In quest'ultimo caso gli imputati potranno scegliere se farsi giudicare con rito ordinario o con riti alternativi.
La richiesta di rinvio a giudizio è stata chiesta dalla Procura della Repubblica di Mantova nei confronti di Claudio Negrini, segretario dei Fasci Italiani del lavoro, la figlia Fiamma, democraticamente eletta in consiglio comunale ed esclusa dal consiglio comunale dopo una sentenza del Tar di Brescia ed altre sette persone: Elvira Tormene di Rapallo (Genova), più volte in lista con Negrini, Vincenzo Stravolo di Napoli, Sergio De Biasio, Simone Grazio, entrambi di Verona, Pasqua Lombardo di Bologna, Marco Piraino, e Giuseppe Ridulfo di Palermo.
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