Primavalle, arriva Alemanno con gli ex Nar e Giampaolo Mattei abbandona la cerimonia

Anniversario con polemiche questa mattina per i 45 anni dell’uccisione dei giovani Mattei, Virgilio e Stefano nel rogo di Primavalle. Il più piccolo dei fratelli, Giampaolo, da anni impegnato in un percorso di riflessione e di elaborazione collettiva da parte delle vittime della violenza politica, ha abbandonato le cerimonia, contestando alcune presenze. 
L'agenzia parlamentare Dire ricostruisce l'incidente, che scatta quando in via Bibbiena sono arrivati gli ex Nar Luigi Ciavardini e Luigi Aronica con Guido Zappavigna, già capo tifoso della Roma e dirigente del Fuan all'epoca, giunti sul posto insieme all’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno. Alla vista del gruppetto guidato dall’ex primo cittadino, Giampaolo Mattei si è dissociato dalla cerimonia tenutasi sotto il palazzo dove si trova l’appartamento al terzo piano, bersaglio di un attentato di un commando dell'ultrasinistra che provocò la strage. Mattei ha invitato gli studenti, partecipanti a un progetto della sua associazione, ad abbandonare la deposizione della corona a firma Roma Capitale e Regione Lazio. Alla cerimonia hanno partecipato: il presidente dell’Assemblea Capitolina, Marcello De Vito, l’assessore all’Urbanistica della Regione Lazio, Massimiliano Valeriani, il senatore forzista Maurizio Gasparri e la consigliera regionale di Fratelli d'Italia Chiara Colosimo.

“Dopo 5 anni di percorso fatto con Alemanno per evitare strumentalizzazioni, oggi succede questo”, ha dichiarato Giampaolo Mattei, che si è detto “offeso per quanto accaduto e per aver visto che Roma Capitale e la Regione Lazio hanno deposto la corona non con l’associazione Fratelli Mattei ma con questi ‘personaggi'”. La celebrazione con gli allievi della scuola Alberti e del Liceo Vittoria Colonna,  è proseguita in un secondo momento.
Guido Zappavigna ha, a sua volta precisato, che lui e gli altri camerati accompagnavano Alessandra Mattei, una delle sorelle sopravvissute alla strage