Empoli: lo striscione di protesta di CasaPound contro i falsi profughi. Per il Pd episodio grave e strumentale
Profughi falsi, crimini e guadagni veri. Questo è il testo di uno striscione, affisso nella notte tra venerdì 6 e sabato 7 aprili dai militanti empolesi di Casa Pound Italia nei pressi di un centro d'accoglienza in conseguenza ai 3 arresti per spaccio di droga di altrettanti richiedenti asilo, di nazionalità nigeriana ospitati all'interno dell'ex scuola di Martignana, a Empoli.
"I tre arresti in appena quaranta giorni, spiegano in una nota i militanti empolesi della sezione provinciale dell'associazione, sono la conferma di quanto Casa Pound va denunciando ormai da anni e, cioè, che buona parte dei richiedenti asilo sono finti profughi che non scappano né da alcuna guerra né da alcuna persecuzione e che, quindi non hanno alcun diritto a restare sul suolo italiano".Lo striscione affisso dai militanti empolesi di Casa Pound non poteva non scatenare polemiche politiche sostenute da Jacopo Mazzantini, segretario della federazione Empoli Valdelsa del Partito Democratico e dal segretario cittadino Lorenzo Cei che in una nota, diffusa alla stampa, dichiarano: “Il gesto di Casa Pound è grave e strumentale. Sia chiaro, non vogliamo in nessun modo minimizzare gli episodi di spaccio che hanno coinvolti i tre uomini accolti nel centro di accoglienza, ma nemmeno si può rimanere in silenzio di fronte a chi semina terrore in un territorio dove con intelligenza, competenza e lungimiranza istituzioni, forze dell'ordine, mondo cooperativo ed associazionismo stanno gestendo un fenomeno complesso quale è l’immigrazione con cui, piaccia o no, ci dovremo confrontare per anni."
Conosciamo i fatti di cronaca che hanno portato all’arresto di tre persone ospiti di quel centro accoglienza, ma cominciamo col dire che in questo come in altri casi la segnalazione alle forze dell'ordine è partita dall'Ente che gestisce il centro di accoglienza, che si dimostrano, dunque, luoghi controllati. Non a caso la quasi totalità dei migranti ospiti delle strutture di accoglienza non delinquono e svolgono attività socialmente utili. A Empoli solo il 5% dei richiedenti asilo o protezione internazionale è stato coinvolto in fatti criminosi, a fronte invece di tanti che vanno regolarmente a scuola o fanno ore e ore di volontariato nelle associazioni della nostra città.
Ci pare che strumentalizzare questi fatti serva solo alla destra per consolidare il loro atteggiamento xenofobo e razzista. Il fenomeno migratorio esiste, ha dimensioni imponenti e va gestito, non usato per costruire campagne di odio a fini elettorali”.
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