28 aprile, saluti romani al cimitero. Violata l'ordinanza del sindaco di Cremona
Oggi al cimitero di Cremona i neofascisti hanno trasgredito l'ordinanza del sindaco Gianluca Galimberti che in occasione della cerimonia per "onorare la memoria di Mussolini, di Farinacci e di tutti i caduti cremonesi e italiani della Repubblica sociale" aveva vietato e non autorizzato "l'esposizione di simboli, la manifestazione di gesti e l'esibizione di inni e canti che costituiscano apologia del fascismo".
Il primo cittadino, che guida una coalizione di centrosinistra, aveva trasmesso l'ordinanza alla procura della Repubblica, alla prefettura e alla questura. Il raduno dei nostalgici, una cinquantina in tutto, si è aperto al suono di 'Giovinezza, giovinezza, primavera di bellezza'. Saluti romani, canti, esibizioni delle bandiere della Rsi e del Partito nazionalista francese (Pni) sono stati filmati dalle forze d'ordine, che non sono intervenute a interrompere la manifestazione. Ha celebrato il prete lefebvriano don Floriano Abrahamowicz.
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