L'accoltellamento del militante antifascista innescherà una scia di vendette: un commando di "Senza tregua" ucciderà due giorni dopo il consigliere provinciale missino Pedenovi. Cinque anni dopo Gilberto cavallini per punire il camerata che aveva fatto arrestare i responsabili dell'accoltellamento organizza una spedizione punitiva. Il commando dei Nar intercettato uccide due agenti della digos. LEGGI TUTTO:
27 aprile 1976: neofascisti milanesi feriscono a morte Gaetano Amoroso
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