Svastiche all'ingresso della sede dell'Anpi a Carrara.Il governatore Rossi: in galera i neonazisti
Nella notte tra giovedì 15 e venerdì 16 marzo ignoti hanno disegnato sulla targa della locale sezione dell'associazione partigiani d'Italia due svastiche. A lanciare l'allarme, sono stati i militanti dell'associazione che sabato mattina, al loro arrivo, hanno trovato il simbolo nazista disegnato sulla targa dell'associazione e su quella della Filarmonica Giuseppe Verdi, che ha sede nello stesso stabile.
Immediata è arrivata una nota di condanna del gesto da parte di Alessandro Conti, presidente provinciale dell'Anpi che ha dichiarato: questo capolavoro lo regalerei a tutti quelli che dicono: “Il fascismo, ma no”. Voi cittadini siete con questo fatto insultati. La città tutta è offesa. Quello che vedete non ha nulla a che fare con una ragazzata. E’ un segno che il fascismo rimette fuori la testa e minaccia in quanto si sente protetto e finanziato. Anche i suoi rituali non sono molto dissimili da quelli della loro storia: la camicia nera»
Secondo il presidente di Anpi purtroppo questa genìa fiorisce su un terreno avvelenato: l’impazienza giustificata per le condizioni in cui versa tanta parte della popolazione italiana. Cose che non funzionano; lavoro che non si trova e giovani senza speranza. Questo è accompagnato da un fumo acre di razzismo che spinge alla chiusura, a guardare il proprio orto (penso alla Lega di Salvini e credo di dire tutto). Quindi, minaccia l’Italia il fantasma della divisione».«Ci spetta il compito di stimolare le politiche atte a soddisfare le necessità dei più deboli e sfiduciati. Un popolo sofferente rischia di trasformarsi in plebe. Quelle politiche non possiamo pretendere che facciano i miracoli subito. La gente dovrà capire, ma un segno di cambiamento e miglioramento deve essere dato subito. La gente allora capirà e tornerà a ricordarsi di cosa ha significato la parola “nazifascimo”»
precisa Conti che annuncia la volontà di Anpi di denunciare il fatto alle forze dell'ordine e conclude con l'invito a «Resistere, resistere, resistere!»
Immediata la reazione del Governatore della Toscana, Enrico Rossi, che su Facebook ha scritto: «In galera i neo nazifascisti. Questo è lo sfregio compiuto nottetempo da energumeni neo nazifascisti davanti alla sede Anpi di Massa Carrara. Bisogna che chi compie questi atti sia individuato e assicurato alla giustizia. Occorrono norme chiare che condannino alla galera i neo nazifascisti in applicazione della Costituzione».
E' vero meglio resistere ai fascisti ma aprire le chiappe ai negri aprire un bel circolo di marocchini o colombiani ad esempio che vi ciullano e violentano le donne ,che divina delizia farsi riempire fino all'ombelico da dei negroidi ,l'anpi si trasferisca in Africa visto che preferisce I Negri agli italiani
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