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Il ritorno dello sceriffo Gentilini: via i bolscevichi da Treviso


Giancarlo Gentilini, 88 anni, leghista della prima ora, già sindaco sceriffo, torna in campo per amore della sua Treviso alle prossime elezioni amministrative di domenica 26 e lunedì 27 maggio, con i punti fermi di una vita: Dio, patria, famiglia, ordine, disciplina, rispetto delle leggi, prima gli italiani, in passato solo i padani, poi eventualmente gli altri.
Infatti il vecchio sceriffo guiderà la lista che appoggia il candidato sindaco della Lega Mario Conte che godrà, per l'occasione, del sostegno di tutte le forze politiche che compongono il variegato mondo del centro destra.
Ho accetto, dichiara Gentilini, per avere finalmente la nostra rivincita, spazzando finalmente via dal comune di Treviso i bolscevichi che in questi 5 anni hanno massacrato la città. 
A chiedere un impegno per Treviso, in prima persona diGentilini è stato Matteo Salvini, leader indiscusso della Lega Nord ed aspirante premier per la coalizione di centro destra che lo ha contatto di persona per cui il vecchio sceriffo, da soldato politico del Carroccio, in servizio permanente effettivo, non poteva dire di no.
Non poteva mica tirarsi indietro, anche in considerazione che nella lista civica dove sarà candidato, c'è l'amico Zaia e del comune obiettivo di liberare Treviso dai bolscevichi.


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