Forza Nuova: il Gay Pride come l'eruzione di Pompei del 79. Insorge l'Arcigay
(Carlo Alberto Paolino) Lo svolgimento del Gay Pride a Pompei previsto per il 30 giugno continua a dividere la cittadinanza mariana tra chi è favorevole all'evento e chi, invece, boccia senza e senza ma, la manifestazione arcobaleno in quello che è un luogo sacro.
Tra i contrari all'evento ci sono, senza ombra dubbio, i militanti di Forza Nuova che hanno definito il gay pride come uno scenario agghiacciante paragonabile, senza altro alla distruzione della città dovuta all'eruzione del Vesuvio del 79 A.c come riporta tra l'altro un comunicato stampa diffuso dal coordinamento regionale del movimento politico guidato da Roberto Fiore.
“È una provocazione, continua la nota, che definire blasfema ci sembra poco, un vero attacco ai valori cristiani. Non vogliamo e non possiamo permettere che la città si trasformi in un circo ambulante.
Il Gay Pride, precisa la nota, non è una manifestazione per i diritti civili, ma una sfilata tra il carnevalesco e il porno di sicuro cattivo gusto e contrario alla buona educazione. La scelta di esibirsi a Pompei, città che ospita uno dei Santuari Pontifici Mariani più importanti d’Italia non è certamente un caso da parte di Arcigay , precisa Forza Nuova, la quale è stata attenta a scegliere anche una data molto particolare per i fedeli, il 30 giugno, data simbolo nella quale vengono ricordati i primi martiri del cristianesimo condannati a torture incredibili da Nerone solo perché cristiani”.
“Come non possiamo ricordare, afferma Forza Nuova, i tanti attacchi alla cultura cristiana e alla civiltà stessa da parte di Arcigay e sedicenti movimenti femministi, l’ultima di questi giorni in occasione della festa della donna quando attiviste con tanto di megafono e ricalcando le sacre litanie, inneggiano alla "vulva" in tutte le sue forme di fronte all'entrata laterale della chiesa di Perugia. Oppure quando, per pubblicizzare un festino gay realizzarono una locandina come immagine Gesù Cristo in un'ultima cena gay tra atti osceni e ripugnanti”.
“L’abbiamo annunciato in campagna elettorale e lo ribadiamo oggi senza se e senza ma: il 30 giugno l’intera comunità campana di Forza Nuova presidierà il Santuario per l’intera giornata, impedendo con ogni mezzo in nostro potere che i circensi delle lobby LBGT, tanto coccolati dall'amministrazione comunale che ha dato il benestare a questo scempio con tanto di patrocino morale, si esibiscano nelle loro volgari e inutili manifestazioni.
“Come non possiamo ricordare, afferma Forza Nuova, i tanti attacchi alla cultura cristiana e alla civiltà stessa da parte di Arcigay e sedicenti movimenti femministi, l’ultima di questi giorni in occasione della festa della donna quando attiviste con tanto di megafono e ricalcando le sacre litanie, inneggiano alla "vulva" in tutte le sue forme di fronte all'entrata laterale della chiesa di Perugia. Oppure quando, per pubblicizzare un festino gay realizzarono una locandina come immagine Gesù Cristo in un'ultima cena gay tra atti osceni e ripugnanti”.
“L’abbiamo annunciato in campagna elettorale e lo ribadiamo oggi senza se e senza ma: il 30 giugno l’intera comunità campana di Forza Nuova presidierà il Santuario per l’intera giornata, impedendo con ogni mezzo in nostro potere che i circensi delle lobby LBGT, tanto coccolati dall'amministrazione comunale che ha dato il benestare a questo scempio con tanto di patrocino morale, si esibiscano nelle loro volgari e inutili manifestazioni.
Un comunicato surreale è la dura replica di Antonello Sannino, presidente dell'Arcigay di Napoli che ha precisato: "in realtà non dovrei nemmeno commentare, le risposte le daranno le migliaia di presenze che sono prevista per il prossimo 30 giugno.
La gente comune, continua Sannino, neanche concepisce quelle frasi, probabilmente nemmeno i vertici di Forza Nuova credono in quanto dicono. Non hanno nulla da proporre se esprimono violenza gratuita. Tutto questo non fa altro che incitare all'odio.
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