Donzelli(Fdi) fa approvare un contributo di solidarietà di 40 mila euro per la famiglia di Idy Diene
Un contributo, di natura straordinaria, alla famiglia di Idy Diene, il cittadino senegalese ucciso il 5 marzo scorso in pieno centro, a Firenze, da un cittadino italiano, di anni 68, simpatizzante della vecchia Unione Sovietica, a colpi di pistola.
La proposta, presentata dal Giovanni Donzelli, consigliere di Fratelli d'Italia
impegna la Giunta ad “attivarsi affinché alla prima variazione di bilancio venga predisposto un contributo di solidarietà di 20 mila euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019” da destinare alla famiglia di Idy Diene.
Questo auspicando che, in tempi rapidi, venga approvata la legge regionale che, nell’ottica di garantire l’imparzialità nell'erogazione di questo tipo di contributi, vada a stabilire un fondo apposito e anche le condizioni di utilizzo dello stesso. L’atto, in questo caso, è stato approvato a maggioranza, con l’astensione della Lega.
impegna la Giunta ad “attivarsi affinché alla prima variazione di bilancio venga predisposto un contributo di solidarietà di 20 mila euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019” da destinare alla famiglia di Idy Diene.
Questo auspicando che, in tempi rapidi, venga approvata la legge regionale che, nell’ottica di garantire l’imparzialità nell'erogazione di questo tipo di contributi, vada a stabilire un fondo apposito e anche le condizioni di utilizzo dello stesso. L’atto, in questo caso, è stato approvato a maggioranza, con l’astensione della Lega.
L’astensione della Lega è stata motivata con il fatto, come ha spiegato Elisa Montemagni, che il gruppo avrebbe ritenuto opportuno approvare prima la legge di disciplina dei contributi. “Il problema è che ci troviamo davanti a una discriminazione – ha detto Montemagni -. Ci sono state 17 donne morte per omicidio, e nessuno ha dato loro 20 mila euro. Noi vorremmo criteri oggettivi proprio per evitare discrezionalità”.
Giovanni Donzelli (FdI) ha ricordato, che “siamo davanti a un gesto di un folle, in cui il razzismo non è accertato, e FdI in questo caso non può che stare dalla parte delle vittime, come ha sempre fatto”. Il problema piuttosto, secondo il consigliere, è “quello della sicurezza, dato che nessuno è intervenuto a disarmare un uomo armato in pieno centro”.
Giovanni Donzelli (FdI) ha ricordato, che “siamo davanti a un gesto di un folle, in cui il razzismo non è accertato, e FdI in questo caso non può che stare dalla parte delle vittime, come ha sempre fatto”. Il problema piuttosto, secondo il consigliere, è “quello della sicurezza, dato che nessuno è intervenuto a disarmare un uomo armato in pieno centro”.
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