Dalla casa di Montecarlo agli ozi di Dubai, la bella vita del latitante Tulliani
Dal Principato di Monaco all'Emirato. Giancarlo Tulliani, fratello di Elisabetta, cognato di Gianfranco Fini, presidente della Camera dei Deputati nonché ultimo presidente di Alleanza Nazionale, ha scelto, giusto poco più di un anno fa, con la massima cura possibile, il luogo dove andare a vivere dopo lo scandalo della casa di Montecarlo. Perché a Dubai, dove ufficialmente lavora, nel settore immobiliare, l'ordinanza di custodia cautelare emessa nei suoi confronti dalla Procura della Repubblica di Roma per riciclaggio, con ottime probabilità è destinata a rimanere carta straccia.
Il 21 marzo del 2017 il pubblico ministero Barbara Sergenti ed il procuratore aggiunto Michele Prestipino che hanno chiesto il suo arresto, non hanno potuto far niente altro che dichiararlo latitante, in un paese che non ha un accordo sull'estradizione con l'Italia e che per reati di tipo economico, come quelli contestati al giovane Tulliani non concede mai.
Si va bene l'intrallazzatore Tulliani non pagherà il suo conto con la giustizia italiana purtroppo, però lo stercaiolo Gianfranco Fini deve pagare i suoi conti in sospeso, mi auguro con la galera.A meno che non raggiunga il cognato a Dubai anche lui. Per il momento suggerisco a tutti i militanti neofascisti, in nome e per conto dei nostri morti ammazzati dalla reazione e dalla bestia rossa,ogniqualvolta lo incontrano per le vie di Roma, di ricoprirlo di sputi.
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