Forza Nuova e Cgil: a Collegno lo sticker diventa un'arma di distrazione di massa
Celere è stata la reazione del sindacato che ha denunciato quanto accaduto con una nota, diffusa alla stampa.
"Consideriamo gravissimo questo gesto nei confronti della nostra organizzazione, che rappresenta il lavoro ed un presidio democratico del territorio" precisa la Cgil che ricorda come nei giorni scorsi siano comparsi striscioni di Casa Pound di fronte a Comdata di Ivrea e all'Embraco di Riva di Chieri. "Questo conferma il tentativo di aumentare la tensione, attaccando il sindacato e le sue sedi"conclude la nota.
La segretaria generale di Torino, Enrica Valfrè, interviene sulla vicenda rivendicando l'antifascismo del sindacato: "Affermiamo la necessità di mettere in campo tuttele azioni necessarie affinchè il fascismo non possa riemergere in nessuna forma nel nostro Paese.
Per questo abbiamo partecipato in tanti alla grande manifestazione antifascista ed antirazzista di Roma di sabato 24 febbraio e siamo impegnati nella raccolta firme “Mai più fascismi”, con la quale chiediamo lo scioglimento di tutte le organizzazioni che si richiamano al fascismo. Questi atti non fanno che rafforzare il nostro impegno e la nostra azione”.
Sulla vicenda che vede coinvolta Forza Nuova, colpevole di aver affisso degli adesivi fuori la sede del sindacato è intervenuto con una breve nota, Luigi Cortese, segretario regionale del partito guidato da Roberto Fiore che ha dichiarato: "probabilmente un nostro simpatizzante ha affisso degli adesivi sulle vetrine della Cgil di Collegno, compiendo un atto gravissimo e fascista che ha fatto saltare sulle barricate il principale sindacato italiano d'altronde il fascismo secondo la Cgil va represso.
Rimango, precisa Cortese, meravigliato da questo comportamento del principale sindacato italiano pronto alle barricate per un adesivo affisso fuori la propria sede mentre quando dei lavoratori perdono il lavoro restano comodamente seduti sulle loro poltrone.
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