Forza Nuova sfida De Magistris: domenica comizio in piazza
La battaglia antifascista cominciata a Napoli, domenica sera a piazza Garibaldi, con i militanti della sinistra antagonista dei centri sociali in strada a manifestare contro un comizio elettorale di Casa Pound, in un sala convegni dell'hotel Ramada continua, per fortuna, solo via social. Una battaglia che vede due contendenti: il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ed il segretario nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore.
Il primo cittadino di Napoli che non ha condannato le violenze degli antifascisti domenica zona piazza Garibaldi chiede l'intervento del ministro dell'Interno per apologia di fascismo, il leader di Forza Nuova risponde che la democrazia dovrebbe consentire a tutti di parlare, soprattutto nel corso di una campagna elettorale, annunciando inoltre che domenica 25 febbraio sarà a Napoli per un comizio di Italia agli Italiani, il cartello elettorale composto da Fiamma Tricolore e Forza Nuova e da un discreto numero di associazioni e movimenti territoriali riconducibili alla galassia nazional-popolare.
Già lunedì mattina, il primo cittadino aveva lanciato i suoi strali con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook : "la Costituzione pone fuori legge le organizzazioni che fondano la loro ideologia sul fascismo e, quindi sull'odio razziale e del diverso come pericolo per la razza ritenuta, in modo aberrante, superiore. Mi chiedo che aspettano il Ministro dell'interno e lo stesso governo per porre fine alla propaganda fascista nel nostro paese?
D'altronde se si continuano a consentire comizi e manifestazioni neofasciste, precisa De Magistris, facendole passare per esercizio della democrazia significa autorizzare l'inizio della fine della democrazia. E' da qui che si crea il clima brutto che si respira e che deve essere sconfitto. L'eversione non può divenire normalità.Vogliamo Stato e Popolo uniti a difesa della Costituzione e dei suoi valori antifascisti inviolabili. Napoli prima, ora e sempre antifascista.
Di parole opposto sono le considerazioni di Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova e candidato premier per la coalizione Italia agli Italiani che in un comunicato, diffuso alla stampa, dichiara: continua le isteriche lagne dell'antifascismo, l'ultimo in ordine di tempo è quella del sindaco di Napoli, che richiama il ministro dell'interno alla repressione contro i patrioti. De Magistris, lontano dalla realtà come tutti i suoi colleghi politicanti, non si rende conto che la repressione da lui auspicata è già in atto, come dimostrano i fatti di Macerata dove hanno provato ad impedire un nostro legittimo comizio elettorale.
Inoltre, in nome della democrazia, si vorrebbe impedire ad un movimento di parlare al proprio popolo.
Domenica prossima, conclude Fiore, farò un comizio a Napoli,( ancora ignoto è il nome della piazza che ospiterà l'evento) per ricordare a quei signori che bivaccano nei palazzi sulle spalle del popolo che i patrioti possono parlare ovunque e comunque.
Il primo cittadino di Napoli che non ha condannato le violenze degli antifascisti domenica zona piazza Garibaldi chiede l'intervento del ministro dell'Interno per apologia di fascismo, il leader di Forza Nuova risponde che la democrazia dovrebbe consentire a tutti di parlare, soprattutto nel corso di una campagna elettorale, annunciando inoltre che domenica 25 febbraio sarà a Napoli per un comizio di Italia agli Italiani, il cartello elettorale composto da Fiamma Tricolore e Forza Nuova e da un discreto numero di associazioni e movimenti territoriali riconducibili alla galassia nazional-popolare.
Già lunedì mattina, il primo cittadino aveva lanciato i suoi strali con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook : "la Costituzione pone fuori legge le organizzazioni che fondano la loro ideologia sul fascismo e, quindi sull'odio razziale e del diverso come pericolo per la razza ritenuta, in modo aberrante, superiore. Mi chiedo che aspettano il Ministro dell'interno e lo stesso governo per porre fine alla propaganda fascista nel nostro paese?
D'altronde se si continuano a consentire comizi e manifestazioni neofasciste, precisa De Magistris, facendole passare per esercizio della democrazia significa autorizzare l'inizio della fine della democrazia. E' da qui che si crea il clima brutto che si respira e che deve essere sconfitto. L'eversione non può divenire normalità.Vogliamo Stato e Popolo uniti a difesa della Costituzione e dei suoi valori antifascisti inviolabili. Napoli prima, ora e sempre antifascista.
Di parole opposto sono le considerazioni di Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova e candidato premier per la coalizione Italia agli Italiani che in un comunicato, diffuso alla stampa, dichiara: continua le isteriche lagne dell'antifascismo, l'ultimo in ordine di tempo è quella del sindaco di Napoli, che richiama il ministro dell'interno alla repressione contro i patrioti. De Magistris, lontano dalla realtà come tutti i suoi colleghi politicanti, non si rende conto che la repressione da lui auspicata è già in atto, come dimostrano i fatti di Macerata dove hanno provato ad impedire un nostro legittimo comizio elettorale.
Inoltre, in nome della democrazia, si vorrebbe impedire ad un movimento di parlare al proprio popolo.
Domenica prossima, conclude Fiore, farò un comizio a Napoli,( ancora ignoto è il nome della piazza che ospiterà l'evento) per ricordare a quei signori che bivaccano nei palazzi sulle spalle del popolo che i patrioti possono parlare ovunque e comunque.
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