Strage di Bellona. Forza Nuova: "L'autore è un sostenitore ma non speculateci sopra"
E' morto suicida Davide Mango, il 48enne che nel pomeriggio ha ucciso la moglie ferendo 5 persone a Bellona, nel Casertano. L'uomo si è sparato un colpo di pistola in testa poco prima dell'irruzione dei carabinieri nell'abitazione di via Aldo Moro. L'uomo, una guardia giurata con un passato da sostenitore di Forza Nuova, dal balcone della sua abitazione ha sparato contro varie persone con il suo fucile da caccia e poi forse con una pistola. "Purtroppo la moglie non ce l'ha fatta" ha detto il dirigente del 118 Roberto Mannella; la figlia 15enne è riuscita, invece, a scappare. La donna, Anna Carusone, 50 anni, nello scorso mese di novembre aveva pubblicato sul suo profilo facebook un poster di actionaid con il suo ritratto e lo slogan "No alla violenza delle donne". Secondo fonti di polizia, l'uomo, che aveva diverse armi, era stato già denunciato per tre episodi di violenza.
Uno dei testimoni è Vincenzo, un amico dell'omicida-suicida, militante di Forza Nuova. A suo dire il protagonista della strage era separato e viveva da solo. Si era trasferito a Torino per lavoro e solo da pochi giorni era rientrato al paese: "Davide si è fermato - racconta Vincenzo - con la sua auto davanti al bar nei pressi di casa sua, imbracciava un fucile; è entrato nel locale e ha sparato verso il barista rimasto ferito. Poi è uscito e ha sparato ad una donna, quindi è salito a casa e ha esploso diversi colpi contro la moglie. E' uscito sul balcone sparando a chiunque gli capitasse sotto tiro. E' una cosa inspiegabile veniva spesso a cena da me perché vivo da solo, ma non mi aveva mai parlato di problemi particolari. Ci eravamo conosciuti cinque anni fa a Caserta nel corso di un'iniziativa di Forza Nuova ed era nata una bella amicizia".
"Pur esprimendo tutta la nostra tristezza per l'accaduto, è giusto" precisare: "Davide Mango è stato sì per un periodo nostro sostenitore ma mai militante attivo". Lo dice in una nota sulla sua pagina Facebook la sezione casertana di Forza Nuova, che interviene sulla vicenda. "I suoi rapporti con Forza Nuova - prosegue la nota - si limitavano al presenziare a qualche cena di finanziamento; non ha mai agito né fatto parte dei quadri militanti. Detto ciò è giusto precisare che si parla di un periodo di tempo superiore ai 6 anni trascorsi. Che non si usi una tragica vicenda personale per tirare fango e menzogne su tutto il Movimento e su tutti i nostri Militanti" conclude il post.
Su facebook esistono due profili "non aperti" riconducibili all'autore della strage: in uno sono visibili diversi post sulle attività di Forza Nuova, anche in altre province, datati fino all'estate del 2015, l'altro non ha post visibili ma la foto del profilo è un manifesto di Forza Nuova.
Se uno impazzisce non vedo che cosa abbia a che fare con un gruppo politico che frequentava.
RispondiEliminaE' spesso difficile prevedere questo tipo di gesti.anche per gli esperti.non mi risulta che a Forza Nuova pretendano di essere psicologi o psichiatri.
Si tratta di una tragedia che non va strumentalizzata dato che la psicosi non ha colore politico. Il mio dispiacere va alla vittima. Certa stampa non si ferma davanti a niente.