Mercogliano (Fdi) lancia la sfida sui valori cattolici al medico Siani
(cap) I nomi degli aspiranti deputati e senatori sono quasi tutti pronti: la lotta è tutta sui collegi: cosi sicuramente sarà fino al 25 gennaio, giorno in cui verranno consegnate le firme per le elezioni politiche.
Nessuno vuole colleghi considerati perdenti o addirittura a rischio flop, nessuno vorrebbe avversari forti, competitivi e radicati sul territorio, pochissimi vogliono sfidare personalità illustre della società civile che godono di un proprio consenso oltre a quello del partito e della coalizione che lo sostiene.
Tra i coraggiosi c'è, senza ombra di dubbio, Luigi Mercogliano, già candidato a sindaco di Napoli per il Popolo della Famiglia, ora responsabile regionale del dipartimento Vita, famiglia e confessioni religiosi di Fratelli d'Italia che gode del sostegno variegato associazionismo pro life e di Alleanza Cattolica e garantirebbe, nel centro destra campano una consapevolezza sulle istanze del family day guidato dal neurochirurgo Massimo Gandolfini, che si chiara pronto a sfidare il medico Paolo Siani, fratello di Giancarlo, il giornalista assassinato dalla camorra il 23 settembre del 1985.
Una sfida, quello lanciata da Luigi Mercogliano in nome dei valori cattolici come dimostra il comunicato diffuso alla stampa dall'esponente del partito guidato da Giorgia Meloni che riportiamo interamente.
Se Fratelli d'Italia a nome di tutto il centrodestra me lo chiedesse sfiderei volentieri Paolo Siani nel collegio cittadino del Vomero e dell'Arenella o in qualsiasi altro collegio di Camera e Senato a Napoli.
Chiederei innanzitutto al pediatra e al padre cosa pensa dei modelli educativi che il suo PD e il suo amico (ex) cattolico Renzi hanno introdotto fin dalle elementari nei programmi scolastici sull'approccio all'affettività sessuale nelle scuole dei nostri figli, camuffandole dietro il paravento della condivisibile lotta al bullismo ed al cyber bullismo.
Ma soprattutto come immagina - nel Paese delle preoccupanti derive antropologiche che decostruiscono la Famiglia e nella città delle occupazioni illegali dei palazzi di proprietà del Comune volute normate e incoraggiate dal suo caro amico sindaco - di contrastare da parlamentare eletto del Partito Democratico l'illegalità e la criminalità diffusa in ogni parte di Napoli.
Quella stessa Napoli nella quale il Primo cittadino, che lui esalta e apprezza, tollera palesemente i disordini causati dai centri sociali che degenerano sistematicamente nelle aggressioni alle Forze dell'Ordine ed alle realtà politiche “non allineate”, mentre si affretta a negare un semplice permesso di sosta regolarmente concesso dal suo assessore alla mobilità ad un innocuo bus arancione che aveva una semplice quanto scontata ed innegabile verità riportata in una frase scritta sui lati: 'I bambini sono maschi, le bambine sono femmine", tema fortemente caro al Family day.
Siani, da pediatra oltre che da padre, avrebbe il coraggio di negare pubblicamente anche questa evidenza, oltre a tutte le altre soluzioni nichiliste sostenute dai suoi amici progressisti, sostenendo che il gender nelle scuole le unioni civili le DAT cha fanno da apripista all'eutanasia e la costante e puntuale decostruzione della Famiglia come nucleo fondante della società erano le vere emergenze nel Paese e che il Pd e le sinistre hanno fatto bene a metterle ai primi posti dell'agenda di Governo in questi anni ed in quella degli anni a venire?
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