Meloni irritata per l'accordo Salvini-Alemanno-Storace,annuncia la sua candidatura a premier
(G.P)I rapporti tra Giorgia Meloni, leader indiscussa di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale e Matteo Salvini, leader della Lega non sono mai stati così tesi. Nel primo giorno in cui si celebra il III congresso di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale a Trieste, il clima che si respira a Trieste tra i delegati giunti da tutta Italia, isole comprese, è da resa dei conti con un alleato, considerato sempre più scomodo e ingombrante.
Ad turbare i "fratelli d'Italia è stato l'accordo elettorale, ufficializzato nei giorni scorsi, nel corso di una conferenza stampa tenuta a Montecitorio, tra il Movimento nazionale per la sovranità, movimento politico nato quasi un anno fa dall'unione di due distinti movimenti, la Destra del senatore Francesco Storace ed Azione Nazionale dell'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno( candidato alle scorse elezioni europee nel collegio Sud Italia dove ha conquistato quasi 45 mila voti di preferenza) e la Lega.Una irritazione, quella di Giorgia Meloni, che ad onor del vero, si era palesata già nel corso di un'intervista rilasciata al Fatto Quotidiano quando circa il nuovo asse Lega Mns aveva detto: "prendo atto con serenità. Da noi sarebbe stato certo più difficile avere garanzie, altrove mi pare di capire sono state presentate. Chi si è reso responsabile di disastri elettorali, e mi fermo a quelli - ha precisato la Meloni - dovrebbe avere la misura nel richiedere una prorogatio per il suo fondo schiena".
A margine dei lavori del III congresso nazionale di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale, Giorgia Meloni ha annunciato la propria candidatura a premier per il partito. Il tema della leadership, non è il primo punto, ha precisato la Meloni, ricordando che prima si deve dire cosa si fa al governo, come si difendono gli italiani.
Io voglio vincere, ha dichiarato la leader di Fdi con il centro destra ma ci sono questioni come la coerenza, il programma sui quali le cose vanno concordate.
Infine Giorgia Meloni ha chiesto alle forze del centro destra di istituire una commissione per valutare le candidature in vista delle prossime elezioni, in quanto occorre una selezione seria dei candidati. Una commissione composta da personalità al di sopra di ogni sospetto che debbono vagliare, con il massimo scrupolo, tutte le candidature, anche in relazione alla legge elettorale che prevede le liste bloccate.
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La destra si divide come la sinistra e i cinque stelle esultano lavorato per il re di Prussia si potrebbe dire
RispondiEliminaAltro che destra, questo è un cattivo remake della Democrazia Cristiana in cui una mitosi partitica serve solo a cercare di garantirsi un posto in Parlamento.
RispondiEliminaMa con che coraggio parlano di interessi degli italiani: pensano solo a se stessi ed al massimo ai propri familiari.
ma voi con le stronzate ci siete abbonati? Sono anni che Alemanno e Storace riprovano a rientrare in Fratelli d'Italia che invece non li vuole. Perché mai la Meloni si dovrebbe dolere se vanno con Salvini, e arriva lì pure Menia? Caso mai sarà Salvini a dover spiegare ai suoi queste svolte, come quella della Saltamartini, che ha levato il posto a leghisti d'epoca.
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