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Ius soli, a Modena gli antagonisti attaccano il presidio neofascista

Una serata di tensione e scontri in centro storico a Modena, dove era in programma, davanti al monumento ai Caduti, un presidio contro lo Ius Soli al quale hanno preso parte numerosi gruppi della destra antimmigrazionista. 
Il corteo degli antagonisti ha tentato di avvicinarsi all'area, in viale Martiri della Libertà ma è stato respinto dalle forze dell'ordine che hanno risposto al lancio di bombe carte con una carica di alleggerimento. 
Ampio lo schieramento delle forze neofasciste mobilitate anche se, secondo La Terra dei Padri, il circolo identitario tra i promotori dell'evento, c'erano anche semplici cittadini modenesi:
"Non la pioggia e il freddo, Non le violente minacce dei sinistri parassiti/mantenuti dei centri sociali, Non le intimidazioni e le ingiurie amplificate da certa stampa, Non il clima di paura istillato nei modenesi.
Nulla insomma ha fermato le centinaia di persone, ne abbiamo contate almeno 350, che ieri sera hanno manifestato sotto il Monumento ai caduti Italiani della prima guerra mondiale tutto il loro orgoglio di appartenenza e la chiara avversione alla follia sostitutiva di popolo che è lo ius soli.
Semplici cittadini modenesi, padri e madri di famiglia, elettori del centrodestra, rappresentanti delle associazioni Difendi Modena,"Cittadini modenesi" e del circolo La Terra de Padri, militanti del VFS, FN e AI, gente di popolo insomma, stanca del regime cittadino e come non la si vedeva da anni in città. Abbiamo ascoltato motivare il senso della loro presenza anche interventi d'un consigliere comunale d'opposizione di Bastiglia, d'un rappresentante dei comitati della bassa modenese e dell'ultimo segretario del partito socialista modenese".

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