Anpi: escludere i fascisti dalle elezioni di Ostia
(G.p)Escludere i fascisti dalle elezioni ad Ostia”. E’ l’ultima pensata dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia, che interviene, con una nota, che pubblichiamo per intero, a pochi giorni dal 5 novembre quando gli abitanti del litorale torneranno alle urne dopo il commissariamento per infiltrazioni mafiose, durato due anni, del Municipio X, guidato all’epoca dal Partito democratico.
Se, infatti, si ammettono liste neo-fasciste alle elezioni, si avvalora l’idea che sarebbe legittima una gestione della cosa pubblica improntata a tali idee. In tal modo, indirettamente, si legittima l’esistenza di un rinato movimento dai tratti fascisteggianti. In sostanza, non è rilevante che poi tali liste siano o meno idonee a conquistare effettivamente il consenso elettorale. Ciò che più conta è ribadire che, pur in un sistema democratico, ci sono dei limiti, dettati dalla autoconservazione del sistema stesso e dei suoi valori fondamentali, perché la trasformazione che propugnano dette liste non è ammissibile, non solo per effetto delle specifiche disposizioni costituzionali che impediscono la ricostituzione del disciolto partito fascista, ma anche in difesa di tutti gli altri diritti costituzionali.
Per tali motivi le suddette associazioni intendono sensibilizzare e sollecitare l'opinione pubblica a prendere posizione, chiedendo l’esclusione della lista neo-fascista Lista Casa Pound dalle elezioni municipali, anche negando la proclamazione degli eventuali eletti alla prossima consultazione e si fanno promotori della seguente lettera aperta alla Commissione elettorale per il rinnovo degli organismi politici del X Municipio di Roma ed alla Avvocatura Comunale, perché escludano la lista denominata Casa Pound Italia dalle elezioni dette, anche provvedendo a negare la proclamazione di eventuali eletti della detta lista.
Un evidente richiamo alle armi, quello della locale sezione dei partigiani al fine di respingere al mittente l'avanzata di Casa Pound che secondo alcuni sondaggisti conquisterebbe nel municipio di Ostia il 10% dei consensi, una percentuale che sarebbe superiore a quella attribuiti al Partito Democratico, principale partito della coalizione di centro sinistra.
I comitati romani dell'A.N.P.I. - Associazione Nazionale dei Partigiani d'Italia, della F.I.A.P. -Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane, dell'A.N.P.P.I.A. - Associazione Nazionale dei Perseguitati Politici Italiani Antifascisti, dell'A.N.E.D. - Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti, dell'A.N.E.I. - Associazione Nazionale Ex Internati ed il Circolo di tradizione orale Gianni Bosio,avvertono oggi la necessità di vigilare e proteggere la nostra democrazia, e quei presìdi che nel tempo abbiamo costruito, dal diffondersi di movimenti di stampo dichiaratamente neofascista o neonazista.
Occorre una grande, collettiva, azione per contrastare un fenomeno che non può essere tollerato, in un Paese che ha subìto vent’anni di dittatura fascista, ha subìto l’autoritarismo e la discriminazione razziale nelle forme più odiose e violente. Una parte fondamentale della suddetta azione deve essere costituita, necessariamente, dall’esclusione dal confronto elettorale di tutti quei gruppi e movimenti politici che sono chiara espressione di un’ideologia in aperto contrasto con i principi costituzionali.Se, infatti, si ammettono liste neo-fasciste alle elezioni, si avvalora l’idea che sarebbe legittima una gestione della cosa pubblica improntata a tali idee. In tal modo, indirettamente, si legittima l’esistenza di un rinato movimento dai tratti fascisteggianti. In sostanza, non è rilevante che poi tali liste siano o meno idonee a conquistare effettivamente il consenso elettorale. Ciò che più conta è ribadire che, pur in un sistema democratico, ci sono dei limiti, dettati dalla autoconservazione del sistema stesso e dei suoi valori fondamentali, perché la trasformazione che propugnano dette liste non è ammissibile, non solo per effetto delle specifiche disposizioni costituzionali che impediscono la ricostituzione del disciolto partito fascista, ma anche in difesa di tutti gli altri diritti costituzionali.
Per tali motivi le suddette associazioni intendono sensibilizzare e sollecitare l'opinione pubblica a prendere posizione, chiedendo l’esclusione della lista neo-fascista Lista Casa Pound dalle elezioni municipali, anche negando la proclamazione degli eventuali eletti alla prossima consultazione e si fanno promotori della seguente lettera aperta alla Commissione elettorale per il rinnovo degli organismi politici del X Municipio di Roma ed alla Avvocatura Comunale, perché escludano la lista denominata Casa Pound Italia dalle elezioni dette, anche provvedendo a negare la proclamazione di eventuali eletti della detta lista.
Questi lacche' degli Ebrei dovrebbero andare a Scuola prima di parlare a vanvera .I loro liberatori Americani e Russi tra bombe atomiche Dresda e gulag hanno accoppato decine e decine di milioni di persone ,il fascismo in confronto e' niente rispetto agli americani e russi,prima di sparare boiate leggano stare col vincitori va bene ma mentire si finisce all'inferno almeno si spera
RispondiEliminaPer autoconservazione del sistema stesso... indipendentemente dal consenso....
RispondiEliminaAlmeno gli arditi del popolo nel 1919 hanno perso combattendo, questi dell'Anpi sono solo patetici....