Alemanno e Storace lanciano i Sovranisti per Salvini premier
(G.p) Un polo sovranista per un centrodestra unito, garanzia di vittoria alle prossime elezioni nazionali, attorno alla leadership di Matteo Salvini.
Questo l' obiettivo del Movimento nazionale per la sovranità, di Gianni Alemanno e Francesco Storace, che ieri hanno ufficializzato un'alleanza politica con la Lega, lanciando i comitati Sovranisti per Matteo Salvini premier.
Questo l' obiettivo del Movimento nazionale per la sovranità, di Gianni Alemanno e Francesco Storace, che ieri hanno ufficializzato un'alleanza politica con la Lega, lanciando i comitati Sovranisti per Matteo Salvini premier.
L'obiettivo, secondo Gianni Alemanno, è quello di costruire, anche in Italia, un polo sovranista, tenendo unito il centro destra in una logica di sovranità nazionale.
Ieri a Montecitorio, a dare l'annuncio, c'erano anche il vice segretario federale del partito del Carroccio, Giancarlo Giorgetti, Antonio Buonfiglio di Fronte indentitario e la responsabile nazionale del Dipartimento politiche del Centro Sud Msn Gabriella Peluso, che hanno, per grandi linee, anticipato il programma della manifestazione che il prossimo 7 dicembre a Napoli servirà per parlare di «identità e lavoro, il riscatto del Sud, l'unità dell'Italia».
Il messaggio è chiaro: «nel centrodestra, secondo Alemanno, esiste un bipolarismo tra il polo sovranista guidato da Salvini e quello liberale di Berlusconi. Noi ci schieriamo con il polo sovranista e lanciamo i comitati per Salvini premier. Crediamo che un Salvini sopra il 20% sia la garanzia contro governi tecnici e inciuci. Crediamo che la vittoria delle forze che fanno riferimento a lui sia anche la garanzia di un ancoraggio a destra».
Francesco Storace, presidente del Mns, ha specificato che la decisione di sostenere la Lega non è una semplice manovra elettorale, ma un percorso iniziato con il congresso di febbraio».
Le conclusione sono state affidate a Giancarlo Giorgetti, vice segretario della Lega che ha dichiarato: "vogliamo un centrodestra inclusivo, ma il perimetro deve essere chiaro e coerente e in questi giorni ci sembra che ci sia confusione. C'è chi per anni ha sostenuto la distruzione di alcuni capisaldi appoggiando i governi Renzi e Gentiloni e ora vuole migrare verso la coalizione che sembra vincente. Il perimetro non sono le candidature, ma le idee chiare e noi riteniamo che all'interno di questa coalizione le esprima Matteo Salvini».
La scelta dell'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno e dell'ex governatore del Lazio, Francesco Storace per qualcuno potrebbe sembrare uno schiaffo a Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale, ma in realtà è l'esatto opposto. Infatti in occasione delle scorse elezioni del X Municipio di Roma, fu Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale a porre il veto alla partecipazione nelle liste di centro destra di candidati del Movimento nazionale per la sovranità che, a seguito di quel rifiuto appoggiarono il candidato presidente di Casa Pound Luca Marsella.
Il messaggio è chiaro: «nel centrodestra, secondo Alemanno, esiste un bipolarismo tra il polo sovranista guidato da Salvini e quello liberale di Berlusconi. Noi ci schieriamo con il polo sovranista e lanciamo i comitati per Salvini premier. Crediamo che un Salvini sopra il 20% sia la garanzia contro governi tecnici e inciuci. Crediamo che la vittoria delle forze che fanno riferimento a lui sia anche la garanzia di un ancoraggio a destra».
Francesco Storace, presidente del Mns, ha specificato che la decisione di sostenere la Lega non è una semplice manovra elettorale, ma un percorso iniziato con il congresso di febbraio».
Le conclusione sono state affidate a Giancarlo Giorgetti, vice segretario della Lega che ha dichiarato: "vogliamo un centrodestra inclusivo, ma il perimetro deve essere chiaro e coerente e in questi giorni ci sembra che ci sia confusione. C'è chi per anni ha sostenuto la distruzione di alcuni capisaldi appoggiando i governi Renzi e Gentiloni e ora vuole migrare verso la coalizione che sembra vincente. Il perimetro non sono le candidature, ma le idee chiare e noi riteniamo che all'interno di questa coalizione le esprima Matteo Salvini».
La scelta dell'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno e dell'ex governatore del Lazio, Francesco Storace per qualcuno potrebbe sembrare uno schiaffo a Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale, ma in realtà è l'esatto opposto. Infatti in occasione delle scorse elezioni del X Municipio di Roma, fu Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale a porre il veto alla partecipazione nelle liste di centro destra di candidati del Movimento nazionale per la sovranità che, a seguito di quel rifiuto appoggiarono il candidato presidente di Casa Pound Luca Marsella.
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