Anni di Piombo: l'associazione Il Quadrato presenta ad Ancona la Graphic Novel su Sergio Ramelli
(G.p)Questa sera, con inizio alle ore 21,00 ad Ancona presso la sala convegni dell'Hotel City l'associazione culturale Il Quadrato ha organizzato la presentazione del fumetto "Sergio Ramelli, quando uccidere un fascista non è reato, prodotto dalla Ferrogallico, fumetti ostinati e contrari.
Un fumetto dedicato a Sergio Ramelli, giovane studente milanese, la cui unica colpa era quella di essere iscritto e militante al Fronte della Gioventù, organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano.Una colpa tanto grave, in un periodo di odio e di violenza politica, da meritare di essere barbaramente aggredito da un gruppo di militanti di Avanguardia Operaia, armati di chiavi inglesi modello Hazet 36 e colpito ripetutamente e selvaggiamente al colpo.
A seguito dei duri colpi ricevuti perse i sensi e fu lasciato esangue al suolo.Era il 13 marzo del 1975.
A dialogo con Marco Carucci, autore del fumetto, ci saranno Ennio Mencarelli e Luciano Hinna, presidente dell'associazione culturale Il Quadrato organizzatrice dell'evento.
Il fumetto, dedicato o a Sergio Ramelli è frutto di un lavoro durato più di un anno, con una sceneggiatura basata innanzitutto sugli atti del processo (non a caso, la prefazione del libro è stata scritta dal magistrato Guido Salvini, giudice istruttore del processo Ramelli – Porto di classe).
Il volume, scritto da Marco Carucci e disegnato da Paola Ramella, fa rivivere direttamente il clima politico del periodo, un clima persecutorio, un clima di odio e di ingiustizia ricostruito anche attraverso testimonianze dirette.
A seguito dei duri colpi ricevuti perse i sensi e fu lasciato esangue al suolo.Era il 13 marzo del 1975.
A dialogo con Marco Carucci, autore del fumetto, ci saranno Ennio Mencarelli e Luciano Hinna, presidente dell'associazione culturale Il Quadrato organizzatrice dell'evento.
Il fumetto, dedicato o a Sergio Ramelli è frutto di un lavoro durato più di un anno, con una sceneggiatura basata innanzitutto sugli atti del processo (non a caso, la prefazione del libro è stata scritta dal magistrato Guido Salvini, giudice istruttore del processo Ramelli – Porto di classe).
Il volume, scritto da Marco Carucci e disegnato da Paola Ramella, fa rivivere direttamente il clima politico del periodo, un clima persecutorio, un clima di odio e di ingiustizia ricostruito anche attraverso testimonianze dirette.
Il lavoro sui disegni, affidato alla disegnatrice Paola Ramella, è stato particolarmente lungo e complesso, reso ancor più difficile dalla scarsità di materiale fotografico dell'epoca su Sergio. L'autrice si è dovuta così immergere in una storia drammatica e intensa (oltretutto a lei sconosciuta prima che iniziasse a studiarla e a disegnarla), riuscendo a cogliere e rendere al lettore innanzitutto l'aspetto emozionale.
Il connubio tra ragione, la base storica della vicenda, ed emozione, il lato artistico dell'opera, ha dato vita ad un'opera in cui Sergio Ramelli rivive nei suoi affetti, nei suoi trascorsi giovanili, nelle sue passioni sportive, nel suo impegno politico, nella quotidianità di un ragazzo di appena 18 anni. Un ritratto fedele che consegna ai lettori una vita spezzata, una tragedia familiare, un dramma generazionale, una ferita aperta.
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