Adunata dei reduci di Salò al Campo X, il sindaco Sala già chiama la polizia
(G.p)“Ho già parlato con il prefetto e le ho chiesto di sorvegliare il cimitero affinché non ci siano segni, bandiere e apologia di qualcosa di terribile come il fascismo. Mi sono mosso per tempo perché il rischio c’è e speriamo che questa capacità di vigilare ci sia”.
La sola eventualità di una nuova manifestazione al Campo X del Cimitero Maggiore di Milano, preoccupa non poco il sindaco di Milano Giuseppe Sala che ha discusso con il prefetto Luciana Lamorgese per tenere alta la guardia.Il precedente fu la manifestazione del 29 aprile scorso(fissato inizialmente per il 25 aprile, poi slittata per il divieto di Questura e Prefettura), organizzata per commemorare i caduti repubblichini, quando molti di partecipanti furono immortalati mentre facevano il saluto romano.Ora, secondo i soliti ben informati, mercoledì 1 novembre, in occasione ci sarà un nuovo raduno al Campo X dove sono sepolti quasi mille caduti della Repubblica Sociale di Salò ed il sindaco si è mosso per tempo per impedire il ripetersi di quanto visto ad aprile.
Contro la militarizzazione del cimitero Maggiore di Milano da parte del sindaco Sala si è schierato, senza se e senza ma, il coordinamento milanese di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale che in una nota, che riportiamo per intero, ha affermato: "Ci risiamo, sembra che il passatempo preferito di Sala sia quello di militarizzare i cimiteri in occasione delle ricorrenze, vedi il 25 aprile . La caccia alle streghe con la mano alzata ormai è patetica e penosa. Non sono bastate le sentenze di assoluzione o archiviazione, che riconoscevano il non intento di ricostruzione del partito fascista. No, il sindaco, insieme ai compagni dell’Anpi fiancheggiati dai centri sociali, continua a voler far ardere la fiamma dell’odio in barba a ogni progetto di riappacificazione storica portato avanti negli anni”.
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