Massimo Perrone: le relazioni pericolose di Forza Nuova
A un certo punto ricorda un episodio di cui è stato testimone. E che documenta come soldi di un noto professionista sono finiti nelle tasche di alcuni esponenti della estrema destra. «Racconto questo episodio per dire che si discute tanto per mantenere i recinti ben separati ma in realtà quegli steccati non esistono. I campi sono tutti collegati tra di loro». Terza Posizione, Nar, Avanguardia Nazionale, Fronte della Gioventù, Forza Nuova. «I reduci del secolo scorso sono ancora oggi collegati tra loro. Nei fatti, “Soccorso nero” esiste anche da questa parte della barricata. Ancora oggi».
Massimo Perrone è stato uno dei fondatori di Forza Nuova (Fn), stretto collaboratore del leader Roberto Fiore, sin da quando questi era latitante a Londra per banda armata e associazione sovversiva, e dunque conosce vita, morte e miracoli della formazione di estrema destra.
Al termine di una lunga discussione, il testimone della «triste politica della sopravvivenza di Fiore, che lo ha portato a doversi difendere in tante cause davanti ai giudici», propone una interessantissima chiave di lettura dei rapporti clandestini a destra che se solo un magistrato decidesse di approfondire la materia, scoprirebbe le relazioni pericolose di questa destra con i colletti bianchi (secondo inchieste giudiziarie in corso) della 'Ndrangheta.
In un'intervista a Guido Ruotolo, pubblicata da Tiscali, Massimo Perrone rilancia le accuse contro Roberto Fiore e la sua creatura. Un attacco che arriva proprio mentre Forza Nuova ha raggiunto il massimo di visibilità per l'annunciata e già proibita "marcia su Roma. LEGGI TUTTO
Massimo Perrone è stato uno dei fondatori di Forza Nuova (Fn), stretto collaboratore del leader Roberto Fiore, sin da quando questi era latitante a Londra per banda armata e associazione sovversiva, e dunque conosce vita, morte e miracoli della formazione di estrema destra.
Al termine di una lunga discussione, il testimone della «triste politica della sopravvivenza di Fiore, che lo ha portato a doversi difendere in tante cause davanti ai giudici», propone una interessantissima chiave di lettura dei rapporti clandestini a destra che se solo un magistrato decidesse di approfondire la materia, scoprirebbe le relazioni pericolose di questa destra con i colletti bianchi (secondo inchieste giudiziarie in corso) della 'Ndrangheta.
In un'intervista a Guido Ruotolo, pubblicata da Tiscali, Massimo Perrone rilancia le accuse contro Roberto Fiore e la sua creatura. Un attacco che arriva proprio mentre Forza Nuova ha raggiunto il massimo di visibilità per l'annunciata e già proibita "marcia su Roma. LEGGI TUTTO
LA grana sta nelle tasche dell'Ebreo usuraio e banchiere da secoli ,qualsiasi partito politico per parlare deve chiedere permesso al Padrone Ebreo non si scappa,I cartelloni non si appendono da soli gli oratori prodi dell'ugola senza grana si stancano subito .Resta il fatto che Forza nuova almeno un po di repulisti sulle strade lo farebbe
RispondiEliminainfatti noi i manifesti li appendiamo con i soldi dei militanti che si tassano per poter fare di queste attività
Eliminaarticolo interessante... d'altra parte la coerenza dell'(ex)immigrato fiore la conoscevamo già...
RispondiElimina