La beffa dei reduci di Salò, ultramorosi col Comune di Milano
"Cari Camerati". L'appello inizia così, postato subito dopo un testo intitolato "X Mas: patria e onore". Appena prima di altre foto: da quella del saluto romano di massa inscenato dagli estremisti di destra al Campo 10, alle bottiglie di vino con l'effige di Mussolini accompagnate dalla dicitura "W il Duce!". D'altronde, sono loro, ricordano in quel "comunicato ufficiale", che "come sempre organizzano le cerimonie di commemorazione del 23 marzo al "Sacrario dei Martiri Fascisti" del Cimitero monumentale e, in aprile e in novembre, il tradizionale omaggio al Campo dell'Onore del Cimitero Maggiore". Una chiamata al sostegno e alle iscrizioni per l'anno sociale 2017, quella spedita in rete sul blog "patriottico e indipendente" - e non solo. "Perché - scrive il presidente - la sede di Milano, affinché possa continuare a esistere, ha bisogno di poter contare su un sicuro contributo materiale che è costituito principalmente dalla quota associativa". LEGGI TUTTO
A la Repubblica non si fanno capaci. Com'è possibile che dopo 7 anni di amministrazione di sinistra solo ora si siano accorti a palazzo Marina che tra gli affittuari agevolati del Comune di Milano ci sono anche i reduci di Salò e che, per di più, sono morosi da dodici anni? Ah, saperlo, saperlo ...
Sala e il giornale LA Repubblica hanno ragione loro servono I Vincitori che gli sconfitti si fottano ,pensiero che non fa una grinza pero le cose nel tempo cambiano e adesso tira un venticello razzista e fascista e anche un po antisemita oh niente di eccezzionale per ora ,pero da gia fastidio a chi ha LA coscienza sporca a chi davanti allo specchio si Evita ,questi come Sala giornalisti de LA repubblica hanno venduto l'anima al diavolo e il bello e'che lo sanno
RispondiElimina"eccezzionale" ...tira anche un venticello di ignoranza!
RispondiEliminaBeh e' meglio essere ignoranti vivendo in thailand che furbi in Italia con le risorse Della Boldrini che vi stuprano le donne ,se a voi va bene cosi' a me dispiace ma sono talmente lontano
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