Imperia, un supermarket espone un calendario di Mussolini. L'Anpi chiama vigili e carabinieri
(G.p)Il disegno di legge presentato dal deputato del Partito Democratico Emanuele Fiano che mira a punire "chiunque propaganda le immagini o i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco non è ancora legge.
Eppure esiste, a Vallecrosia, in provincia di Imperia, già qualcuno che erroneamente ne chiede l'applicazione seppure in modo originale.
In un supermercato a Vallecrosia, ridente comune di poco più di 7 mila abitanti della provincia di Imperia un turista si è rivolto alla locale sezione dell'associazione nazionale partigiani d'Italia dopo aver notato esposto, in bella mostra, in un affollato centro commerciale un calendario con l'immagine di Benito Mussolini.
Una volta registrata la segnalazione la responsabile della sezione dell'Anpi ha scritto alla direzione centrale della catena che rifornisce il supermercato chiedono l'immediata rimozione del calendario con l'effige di Mussolini.
Come se l'associazione partigiani fosse l'unica depositaria della verità storica e quindi titolata ad agire, in nome e per conto della legge.
Che, per amore della verità, è stata votata solo alla Camera dei Deputati, per cui ancora non è in vigore.
Nonostante la segnalazione alla direzione centrale della Crai che rifornisce il supermercato ed il successivo intervento della Polizia Municipale il calendario è ancora esposto in bella mostra, per cui l'associazione dei partigiani si è rivolta ai Carabinieri, niente da fare.
D'altronde i carabinieri applicano la legge e per fortuna non la interpretano.
Il titolare del supermercato, finito nell'occhio del ciclone per avere esposto un calendario storico di Mussolini dice la sua in proposito: il calendario mi è stato regalato da un amico che è stato a Predappio. Il calendario era bello, in quanto attraverso le fotografie raccontava la storia del fascismo e per questo motivo l'ho appeso.
Un calendario come tanti altri: come quello di Che Guevara per esempio. Se ne avessi comprati mille, precisa il commerciante, ne avrei venduti tutti.
Qualcuno provi a spiegare questo all'associazione nazionale partigiani d'Italia. Scommetto, qualsiasi cifra, che non riesce in questa impresa.
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