Festa nazionale CasaPound Italia a Latina, Rifondazione comunista attacca: raduno oltraggioso
La kermesse, che vedrà arrivare militanti e simpatizzanti da tutta Italia, rappresenta il momento privilegiato di incontro per l’intera galassia che ruota intorno a Cpi: nel capoluogo pontino si ritroveranno tutte le comunità del movimento per fare un bilancio dell’anno appena trascorso e tracciare gli obiettivi per la stagione in arrivo. Politica, cultura, sport, formazione saranno i temi al centro della tre giorni, che, come di consueto, sarà articolata in conferenze aperte al pubblico, momenti di dibattito interno e di confronto tra le diverse realtà che animano CasaPound, serate all’insegna della letteratura, del teatro e della musica.
Una festa nazionale, quella di Casa Pound che non poteva non scatenare polemiche politiche da parte della variegata sinistra pontina con Rifondazione Comunista in primis, come ci racconta, con un interessante articolo, Latina quotidiano
Il partito della Rifondazione Comunista di Latina ritiene oltraggioso il raduno nazionale di Casapound in città che si terrà questo fine settimana. Con una lunga nota i responsabili del partito chiedono il coraggio dell’amministrazione.
“Oltraggioso – si può leggere nella nota – se pensiamo che avviene in prossimità della data che coincide non a caso con il proclama dell’armistizio, con il quale il nostro paese si arrendeva alle truppe alleate (8 settembre 1943), significando la capitolazione definitiva del regime mussoliniano.
Ricordiamo proprio agli uomini e alle donne che ci rappresentano nelle istituzioni che l’attuale Costituzione contiene un articolo che consente di agire politicamente contro qualsiasi tentativo di far rivivere il fascismo e ciò non può essere lasciato in ombra. Per tale motivo consideriamo inammissibile il sostegno che le istituzioni repubblicanecontinuano a fornire all’associazione i cui iscritti si definiscono fascisti del terzo millennio.
Lo confermano i continui riferimenti al fascismo, come la frase: Noi il fascismo lo rivendichiamo come il periodo storico in cui l’Italia era eccellenza mondiale. Ebbene a fronte di queste affermazioni dal chiaro sapore revisionista si deve abbandonare ogni forma di sostegno e passare alla condanna e all’isolamento, evitando così un ulteriore insulto alla memoria e alla sensibilità democratica del nostro paese”.
“Lo chiediamo – aggiungono ancora – ad esempio agli esponenti del partito democratico, che se da un lato si riconoscono nei valori della Costituzione antifascista dall’altro continuano a frequentarli. Invitiamo le altre forze antifasciste e democratiche della nostra provincia a prendere una forte posizione di condanna nei confronti della prossima manifestazione di Casapound. E’ ora di uscire dal silenzio e dall’ambiguità per ribadire che ad essi non deve essere concesso alcun spazio politico e fisico in nessuna città d’Italia, in molte delle quali è ancora vivo il ricordo di quanti – donne e uomini – hanno combattuto e spesso perso la vita per la democrazia e la libertà”.
“Concludiamo – termina la missiva – con un invito all’attuale amministrazione comunale di Latina a far sentire la propria voce contro tale manifestazione, visto che ha patrocinato e sostenuto l’iniziativa Attuare la Costituzione, ospitandone anche un’assemblea. E’ l’occasione giusta per riaffermare la vocazione antifascista della sua amministrazione, antifascismo che è alla base della nostra carta costituzionale. E questo tenendo bene a mente che quelli che non ricordano il passato sono condannati a ripeterlo”.
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