Facebook oscura le pagine del consigliere Bonazza e di Casa Pound Bolzano
(G.p)Facebook ha deciso di oscurare le pagine pubbliche di 7 esponenti bolzanini di Casa Pound comprese quelle dei consiglieri comunali Bonazza e Maurizio Puglisi Ghizzi.
L'accusa è di un generico incitamento all'odio, per cui queste pagine non rispetterebbero gli standard della comunità del noto social network.
Si è giunti all'oscuramento delle pagine Facebook grazie a decine di segnalazioni come ci racconta, con un interessante articolo, il quotidiano Alto Adige
Articolo che riportiamo per intero.
Incitano all’odio», motivo per cui Facebook ha deciso di oscurare le pagine pubbliche di almeno sette esponenti bolzanini di CasaPound Italia, compresi i consiglieri comunali Andrea Bonazza e Maurizio Puglisi Ghizzi. Ma non sono più accessibili nemmeno le pagine di Riprendiamoci Oltrisarco e Casapound Bolzano. Chiara e senza possibilità di fraintendimenti la comunicazione giunta ieri al consigliere comunale Andrea Bonazza da parte degli amministratori del social network. «La tua pagina - si legge dallo screenshot diffuso nella giornata di ieri dallo stesso consigliere comunale - è stata nascosta perché ha pubblicato contenuti che incitano all’odio e, di conseguenza, non rispetta gli standard della community di Facebook. Questi standard ci consentono di salvaguardare la sicurezza della nostra community e di mantenere un comportamento rispettoso. Anche se consentiamo alle persone di esprimersi liberamente su Facebook, adottiamo dei provvedimenti nel caso di segnalazioni di abuso verbale verso le persone. Se ritieni che la tua pagina sia stata nascosta per errore, puoi contestare la decisione e controlleremo nuovamente».
«Arrivato a 10.300 “mi piace” qualcuno ha deciso di segnalare a Facebook la mia pagina politica nonostante io abbia sempre seguito i parametri e le regole del social», ha commentato in mattinata lo stesso consigliere comunale bolzanino sul sito online Secolo Trentino.
Bonazza conferma anche raggiunto per via telefonica: «Negli ultimi giorni è successo anche ad altri sei o sette bolzanini di CasaPound. Ci hanno censurati, è normale amministrazione, sono cose che succedono puntualmente. Ci siamo abituati. Evidentemente qualcuno ha fatto una segnalazione». Si dice stupito, Bonazza, perché sostiene di aver sempre rispettato le regole di ingaggio di Facebook. «Mi sono sempre attenuto alle regole che devono seguire gli utenti del social network». Non sa, il consigliere comunale,per quanto durerà il blocco. «Non ho idea, non so come funzionano queste cose. Vedremo, magari dura qualche giorno, una settimana. Fra il resto, l’avviso ricevuto è generico, avrei preferito che avessero circostanziato citando il contenuto ritenuto inadatto».
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