Anche in Basilicata l'Anpi scende in campo contro Povia
Continua la polemica tra Povia e l'Anpi, dopo la decisione di annullare il suo concerto a Trezzano. Il popolare cantante anticonformista ha colto la palla al balzo della prima uscita pubblica, la festa patronale di un paese lucano, Latronico, (che è stata un successo) per rilanciare. E puntuale è arrivata la replica del rappresentante dei partigiani. Povia «è libero da tutto - ha postato su Facebook - e nel giusto. Grazie per la fiducia. Grazie a Dio non sono intervenuti quei minorati mentali-web dei partigiani Mini-Mind dell’Anpi o Arci (mi meraviglio che ancora gli diano voce)». Così, in un post su Facebook, ilS cantante ha commentato il suo concerto, «che è stato un successo», ieri sera a Latronico (Potenza).
Il presidente dell’Anpi di Potenza, Gabriele Nicodemo, ha replicato immediatamente: le frasi, «nel qualificare l’estensore, si commentano da sole e non occorre aggiungere altro. E' mio dovere, di cittadino e di democratico, prima che statutario non solo difendere la rispettabilità dell’Associazione che ho l’onore di rappresentare a livello provinciale, ma di ricordare quotidianamente i valori ed i principi fissati nella nostra Carta costituzionale che certamente non sono quelli espressi dal cantante: principi e valori che tutti, Povia compreso, siamo chiamati a rispettare».
Nicodemo ha inviato anche una nota al parroco di S. Egidio Abate a Latronico, al Comitato festeggiamenti «S. Egidio», al sindaco di Latronico, e al Vescovo di Tursi-Lagonegro, rivolgendo un invito «a prendere le distanze dalle dichiarazioni del cantante» e «suggerendo di voler raccomandare agli organizzatori delle feste civili in occasioni di ricorrenze religiose, maggiore cautela nella scelta di cantanti, gruppi musicali ovvero artisti vari dello spettacolo, che siano eticamente e democraticamente coerenti con i suddetti eventi».
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