Alessandro "Yoghi" Levanti è andato oltre

Le battaglie, i sogni, le illusioni, l'onesta', le risate, le avventure, le delusioni, una vita intera... E quella telefonata che da mesi volevo farti e non ti ho fatto. Ora non me lo perdono... Quante volte mi hai detto, magari con un sms notturno, che non avresti superato l'ennesimo ricovero, eppure ti riprendevi sempre... E lottavi, lottavi. Non ce l'hai fatta più e hai deciso di lasciare un vuoto enorme. Voglio ricordati com'eri, quando correvamo con i motorini scassati per le nostre strade ed eravamo sicuri di cambiare il mondo. Ciao AlessandroMaria Levanti, ciao Ale, ciao Yoghi (anche se a me non piaceva chiamarti così).

Nel saluto di Gianni Scipione Rossi c'è l'essenziale per ricordare Alessandro "Yoghi" Levanti. Dopo aver combattuto la malattia ha compiuto l'ultima scelta di libertà. Attivista dei Parioli nei formidabili anni Settanta, poi militante di partito, legatissimo a Maurizio Gasparri (che difese nel processo per diffamazione intentatogli da Woodcock). Commentando la foto di copertina della sua pagina di facebook ricordava con ironia:  "

eravamo compagni di scuola. Il fiduciario di scuola ero io poi, lui ha fatto una carriera politica lievemente, superiore alla mia ahahah". 

Il suo ultimo impegno politico è stato da 

dirigente nazionale dell'Asi (l'ex Fiamma: era vicepresidente). E' stato tra gli animatori della pagina facebook degli attivisti romani, una pagina che ha avuto grande successo. La composizione  della "commissione di ammissione" restituisce un bel pezzo di storia degli anni 70: 

Marco Perina (un tempo della sezione Msi di Vigna Clara, oggi Pdl), Alessandro Levanti detto «Yoghi» (Parioli, oggi Pdl), Guido Zappavigna (Garbatella, oggi La Destra), Maurizio Catena (Eur, oggi La Destra), Claudio Barbaro detto «Cully» (Balduina, oggi Fli), Claudio Perruzza (Sommacampagna, oggi Fli); poi in quota extraparlamentari riabilitati ci sono Gabriele De Francisci e Paolo Pizzonia e in quota cani sciolti Stefano Orlandini detto «Bistecca» (Eur).