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Per l'arbitro fascista squalifica fino al 25 luglio

Sospeso un direttore di gara per qualche post sulla rete e una bandiera inesistente del Movimento Nazionale.  Non se n'era accorto neanche Fiano La pena finirà il 25 luglio, ovviamente. La storia ce la racconta Francesco Storace sul Giornale d'Italia...

Eravamo abituati ad epiteti volgari nei confronti degli arbitri. Sarà per la giacchetta nera; sarà perché l'espulsione viene segnalata col colore rosso del cartellino; ma che un direttore di gara potesse essere sospeso per un anno dai campi di calcio a causa di qualche post su fb davvero non avremmo potuto mai immaginarlo. E con l'aggravante, fasulla, della bandiera del Movimento nazionale per la Sovranità che sarebbe apparsa in rete.

La vicenda, sfuggita persino ad Emanuele Fiano, il deputato-segugio che annusa ogni odore di fascismo in giro sulla rete, capita a Luca Battista, arbitro effettivo della federazione gioco calcio. Nel 2002, giovanissimo e spinto dalla curiosità, conobbe Erich Priebke e il giorno del suo compleanno di qualche anno fa, lo ricordo' come capitano. Non di calcio, ma con il suo grado militare.

Apriti cielo, gli zelanti cortigiani dell'associazione italiana arbitri (Aia, non a caso...) lo hanno deferito anche per aver postato la locandina del musical "Io ritorno a Camelot" assieme ad una bandiera del Movimento nazionale. Quando? Nel 2015, anche se il Movimento nazionale e' nato due anni dopo... Accecati dall'odio avevano confuso il nostro movimento con l'associazione Progetto nazionale che a Verona, ad esempio, ha sostenuto Flavio Tosi. E chi glielo dice a Renzi che le riforme costituzionali sconfitte sono state sostenute da cotanto estremismo?

Luca Battista non può arbitrare fino all'anno prossimo, 25 luglio, manco a dirlo. LEGGI TUTTO

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