I fasci italiani del lavoro al contrattacco: denunciamo il presidente Boldrini
Fiamma Negrini, consigliere comunale eletta a Sermide e Fellonica con 343 voti, il 10,42%, il padre Claudio, ed altri 7 esponenti nazionali del Movimento Fasci Italiani del lavoro sono indagati per ricostituzione del partito nazionale fascista.Contestate la violazione della cosiddetta Legge Scelba della XII disposizione finale della Costituzione Italiana che non consentono la rinascita del disciolto partito mussoliniano anche sotto altre forme.
Dopo gli interrogatori in Questura i “Fasci Italiani del Lavoro” ora passano al contrattacco. L’inchiesta era partita una decina di giorni fa, con perquisizioni della Digos di Mantova in ordine all’apertura di un procedimento penale a carico di nove indagati, tutti appartenenti al movimento dei “Fasci Italiani del Lavoro”, con l’accusa di ricostituzione del disciolto partito fascista, in violazione della Legge Scelba e della XIIª disposizione transitoria della Costituzione. Tra questi Claudio e Fiamma Negrini, sentiti lunedì scorso in Questura. «Gli interrogatori davanti alla Digos - ha spiegato Claudio Negrini - sono andati bene. Abbiamo spiegato come nessuna attività concreta di ricostituzione del disciolto partito fascista sia stata posta in essere, al contrario il movimento ha sempre accettato le regole democratiche". Ora il movimento ha dato mandato ai propri legali di tutelarsi anche con azioni clamorose. Nei prossimi giorni, infatti, verrà depositato alla Procura della Repubblica un esposto contro la Presidente della Camera Laura Boldrini. «Stiamo predisponendo l’atto - ha proseguito Negrini -. Il clima d’incitamento all’odio, di caccia al fascista e d’intolleranza, alimentato dopo la lettera inviata dalla Boldrini al ministro Minniti, è molto preoccupante".
Dopo gli interrogatori avvenuti in questi giorni nel corso dei quali gli indagati hanno precisato che il movimento ha sempre accettato le regole democratiche non ponendo in essere nessuna attività concreta di ricostruzione del disciolto partito nazionale, ora i Fasci italiani passano al contrattacco. Infatti, come ci racconta la Gazzetta di Mantova, con un interessante articolo, che riportiamo per interno, il movimento presenterà in Procura un esposto contro il presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini.
Dopo gli interrogatori in Questura i “Fasci Italiani del Lavoro” ora passano al contrattacco. L’inchiesta era partita una decina di giorni fa, con perquisizioni della Digos di Mantova in ordine all’apertura di un procedimento penale a carico di nove indagati, tutti appartenenti al movimento dei “Fasci Italiani del Lavoro”, con l’accusa di ricostituzione del disciolto partito fascista, in violazione della Legge Scelba e della XIIª disposizione transitoria della Costituzione. Tra questi Claudio e Fiamma Negrini, sentiti lunedì scorso in Questura. «Gli interrogatori davanti alla Digos - ha spiegato Claudio Negrini - sono andati bene. Abbiamo spiegato come nessuna attività concreta di ricostituzione del disciolto partito fascista sia stata posta in essere, al contrario il movimento ha sempre accettato le regole democratiche". Ora il movimento ha dato mandato ai propri legali di tutelarsi anche con azioni clamorose. Nei prossimi giorni, infatti, verrà depositato alla Procura della Repubblica un esposto contro la Presidente della Camera Laura Boldrini. «Stiamo predisponendo l’atto - ha proseguito Negrini -. Il clima d’incitamento all’odio, di caccia al fascista e d’intolleranza, alimentato dopo la lettera inviata dalla Boldrini al ministro Minniti, è molto preoccupante".
Nessun commento: