Header Ads


Espulso dalla Cgil, la rabbia di Gallo:"loro sono i fascisti"

(G.p)Nella giornata di lunedì 30 luglio è stato ufficializzato il provvedimento contro il professore Norberto Gallo responsabile scuola del sindacato che ora minaccia querele come ci racconta, con un interessante articolo, a firma del collega Roberto Fuccillo, pubblicato su Repubblica Napoli.
Articolo che riportiamo per intero.


E' durato appena dieci giorni. Praticamente un record, quello di Norberto Gallo e della Cgil che ieri ha ufficializzato l'espulsione dello stesso Gallo, nominato segretario di categoria appena il 19 luglio scorso. Mossa ormai attesa. L'incendio era divampato troppo violento sin dall'immediato post elezioni di Gallo alla guida della Flc scuola, il sindacato di categoria della Cgil. Come avevano riconosciuto i responsabili locali e come conferma ora il provvedimento, Gallo era stato eletto il 19 ma il 20 luglio erano già a Roma le comunicazioni sui fatti che avrebbero poi determinato la decisione.
Scorrendo il provvedimento, adottato da Flc nazionale e Cgil Campania, i fatti imputati a Gallo sono quelli già noti. Primo, era presente sulla locandina, in qualità di giornalista, tra gli intervenuti al dibattito promosso dall'organizzazione fascista Avanguardia nazionale il 28 ottobre 2016 con Stefano Delle Chiaie, noto esponente fascista pluri inquisito. 
Secondo già tale intervento è in contrasto con gli scopi statutari della Cgil.
Terzo: si è poi saputo anche che il 29 marzo, come conduttore della trasmissione radiofonica Come pecore in mezzo ai lupi, su Radio Shamal, lo stesso Gallo intervistava in qualità di autore Franco Freda, ex terrorista.
Troppo fascismo attorno a Gallo, dunque. Anche se un comunicato di spiegazione della Cgil nota che non rilevano a tal fine né sono posti in discussione la fede politica o la libera attività di giornalista di Gallo.
Insomma non si può sostenere, in senso stretto che Gallo sia un fascista né contestarne l'operato da giornalista, ma quella partecipazione a quegli eventi ne provoca l'espulsione dalla Cgil.
La reazione di Gallo non porge l'altra guancia, anzi :sono riconosciuto come uno di sinistra e giornalista, ma vengo espulso lo stesso perché faccio parlare uno che per quanto mi sia distante, è un "pezzo della notte della Repubblica". Questi sono fascisti.
Volano gli stracci dunque. E Gallo non esclude querele visto che anche la Cgil parla di Avanguardia nazionale come "associazione sciolta nel 1976 e successivamente messa fuori legge".Questo implicherebbe che anche lui sia fuorilegge e forse, aggiunge, anche coloro che misero a disposizione dell'incontro un luogo pubblico come la sala Ruotolo della quinta municipalità.
Ma, fascismo a parte, dietro i tanti comunicati di solidarietà che gli sono pervenuti trapela anche l'idea che il "timing" della vicenda  ne riveli la ratio più profonda.
Mi hanno espulso, dice lui, e questo mi impedisce anche il ricorso in base alla normativa interna. Non sono più segretario della Flc e quel posto ora è libero. Il sospetto di Gallo è che non si volesse in alcun modo farlo arrivare alla segreteria, e che dopo il voto sono partiti subito i dossier
In fondo la sua elezione è nata nel vuoto di potere determinato dalle dimissione di Fiorella Esposito, segretario precedente, per correre a sindaco di Arzano. Corsa vincente, ma non gradita a tutto il sindacato,come non graditissima è stata la chiamata ad assessore ad Arzano di Osvaldo Barba, già segretario generale della Slc, il sindacato della comunicazione, a sua volta legato al consigliere regionale Gianluca Daniele. Ora non resta che attendere decisioni sul successore di Gallo.  

Nessun commento:

Powered by Blogger.