Castellino(Roma ai romani): sbarcati col gommone, chiediamo casa e lavoro per gli italiani
(G.p) I militanti del coordinamento di lotta popolare Roma ai Romani unitamente con i militanti di Forza Nuova, questa mattina sono stati protagonisti di una azione dimostrativa. Con un gommone, composto da profughi italiani ha risalito il Tevere armati di bandiere tricolore e di Forza Nuova per denunciare, secondo loro, la sostituzione etnica in atto nel nostro paese.
Il senso di questa iniziativa ci viene spiegata, con maggiori dettagli da una nota congiunta firmata dai due movimenti. Nota che pubblichiamo per intero.
"Per uscire da questa crisi asfissiante ci sono dei passi obbligati" - conclude Castellino - "a livello nazionale il mantenimento del regime di Ius Sanguinis per preservare il popolo italiano (con lo Ius Soli in mezzo secolo gli Italiani saranno solo la metà degli abitanti della penisola). A livello comunale chiediamo: lo sgombero di tutti i campi rom e la chiusura di tutti i centri di accoglienza. La destinazione dei soldi destinati al business dell'accoglienza per le politiche sociali. Poi la costituzione di una moneta locale romana che possa far respirare i cittadini strozzati dall'euro con conseguente risanamento delle casse comunali. Primo obiettivo di questa rinascita romana sarà l'ammodernamento degli alloggi demaniali dismessi e l'eventuale costruzione di nuovi alloggi (da assegnare solo con preferenza nazionale). Infine chiediamo la "sanatoria per gli italiani senza titolo" e blocco degli sfratti, la socializzazione dell'Ater e delle municipalizzate romane. Questo il necessario imprescindibile per arrestare il declino".
Ha concluso Castellino: "Il prossimo sbarco sarà ad Ostia dove in autunno daremo battaglia per conquistare il municipio. Resistenza etnica e lotta popolare in ogni quartiere di Roma, in ogni città d'Italia".
Nessun commento: