Striscione su Lepanto alla moschea di Ravenna: il tribunale condanna esponente di Forza Nuova
Una condanna a due mesi e venti giorni, pena sospesa, per Desideria Raggi, responsabile provinciale di Forza Nuova, per aver appeso uno striscione che riportava un fatto storico (la battaglia di Lepanto) presso la moschea di Ravenna nel 2013, e subito rivendicato dal movimento nazionalista, come ci racconta, con un interessante articolo, il sito di informazione locale Ravenna e dintorni.
Condannata a due mesi, pena sospesa, Desideria Raggi, responsabile provinciale di Forza Nuova, per aver appeso uno striscione con la scritta “Lepanto ce l’ha insegnato, l’Islam va fermato” ai cancelli della moschea di Ravenna, nel 2013. Un gesto subito rivendicato dal movimento di estrema destra.
«Ove l’allarme terrorismo dovrebbe avere precendenza assoluta, in una città dove già 7 foreign fighters son partiti arruolati nell’Isis, ove si spalancano le porte ad una selvaggia immigrazione clandestina atta ad un becero business e alla sostituzione etnica, la repressione contro i nazionalisti è all’ordine del giorno – è il commento della segretaria provinciale Raggi –. Una condanna che equivale ad una medaglia al valore per la perenne difesa della patria e del suo popolo: attendiamo curiosi la sentenza motivata del giudice Galanti».
Articolo che riportiamo per intero.
«Ove l’allarme terrorismo dovrebbe avere precendenza assoluta, in una città dove già 7 foreign fighters son partiti arruolati nell’Isis, ove si spalancano le porte ad una selvaggia immigrazione clandestina atta ad un becero business e alla sostituzione etnica, la repressione contro i nazionalisti è all’ordine del giorno – è il commento della segretaria provinciale Raggi –. Una condanna che equivale ad una medaglia al valore per la perenne difesa della patria e del suo popolo: attendiamo curiosi la sentenza motivata del giudice Galanti».
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