Ora i fascisti si sentono "colonizzati"
A Scilla, in provincia di Reggio Calabria è tutt'ora in corso Identitaria la festa estiva organizzata da Casa Pound Italia.
Una festa che non poteva non scatenare polemiche politiche sostenute per lo più dal sindaco della cittadina turistica della provincia di Reggio Calabria, Pasquale Ciccone, esponente del Partito Democratico, come ci racconta, il collega Lucio Musolino, dalle colonne de Il Fatto Quotidiano.
Articolo che riportiamo per intero.
"Siamo gli eredi naturali di quel fuoco che si è acceso a Roma tanti anni fa". Per parlare di migranti l'ha presa larga Gabriele Pezzano di Casa Pound. Nel suo intervento di apertura di "Identitaria", la festa estiva del movimento di estrema destra iniziata ieri a Scilla (Reggio Calabria), Pezzano ha scomodato la storia antica: "l'immagine che vi voglio donare è quella di Romolo che traccia il solco".
Il solco come il confine che oggi, secondo una delle anime di Fons Perrennis (costola culturale e scoutistica di Casa Pound) diventa quella striscia di mediterraneo dove quasi ogni giorno muoiono migranti. E via con gli applausi di una settantina di attivisti neri, tutti con le magliette con la tartaruga e tatuaggi a vista.
"Oggi viviamo questo flusso di persone che dalla guerra, aggiunge Pezzano, per molti, però non è cosi e quando vengono da noi cercano di fare quello che fanno nel loro paese.
Il problema è l'Unione Europea, questi scandali che riguardano le Ong e questa voglia di voler andare a prendere vicino alle coste libiche i barconi di questi disperati che sfidano il mare per cercare qualcosa in Italia che essenzialmente non troveranno mai".
Gli fa eco Roberta De Riso, esponente di Casa Pound Calabria. A lei il compito di ricordare a tutti il sapore razzista del movimento: " se la Boldrini dice che il futuro sono i migranti noi non siamo d'accordo. Non siamo nati in Italia per caso. Il concetto di italiano deve essere sostituito dal concetto di individuo che per caso si sposta nella terra. Siamo diventati noi gli schiavi. Loro stanno colonizzando le nostre terre".
La festa estiva dei fascisti del terzo millennio è stata anticipata dalle polemiche scatenate dal sindaco di Scilla Pasquale Ciccone (Pd):" il comune non ha mai autorizzato alcuna manifestazione riconducibile al movimento Casa Pound. Ma fa di più: "l'evento suscita altresì la nostra preoccupazione".
Per questo Ciccone ha dichiarato di non gradire affatto la presenza dei militanti di questo movimento nella nostra città che si è sempre riconosciuta nei valori della democrazia e dell'antifascismo quali perni insostituibili della nostra Repubblica.
Frasi alle quali ha risposto il coordinatore regionale di Casa Pound Federico Romeo secondo cui il sindaco Ciccone sta infatti utilizzando la sua figura istituzionale per fomentare l'odio verso il nostro movimento, ed è questo che appare realmente incostituzionale. La nostra festa si svolgerà lo stesso. Con o senza la benedizione del "democratico Ciccone".
E ieri sera di nuovo Roberta De Riso a replicare al primo cittadino della città turistica: "piuttosto che preoccuparsi di noi, il sindaco dovrebbe preoccuparsi della commissione antimafia".
Una festa che non poteva non scatenare polemiche politiche sostenute per lo più dal sindaco della cittadina turistica della provincia di Reggio Calabria, Pasquale Ciccone, esponente del Partito Democratico, come ci racconta, il collega Lucio Musolino, dalle colonne de Il Fatto Quotidiano.
Articolo che riportiamo per intero.
"Siamo gli eredi naturali di quel fuoco che si è acceso a Roma tanti anni fa". Per parlare di migranti l'ha presa larga Gabriele Pezzano di Casa Pound. Nel suo intervento di apertura di "Identitaria", la festa estiva del movimento di estrema destra iniziata ieri a Scilla (Reggio Calabria), Pezzano ha scomodato la storia antica: "l'immagine che vi voglio donare è quella di Romolo che traccia il solco".
Il solco come il confine che oggi, secondo una delle anime di Fons Perrennis (costola culturale e scoutistica di Casa Pound) diventa quella striscia di mediterraneo dove quasi ogni giorno muoiono migranti. E via con gli applausi di una settantina di attivisti neri, tutti con le magliette con la tartaruga e tatuaggi a vista.
"Oggi viviamo questo flusso di persone che dalla guerra, aggiunge Pezzano, per molti, però non è cosi e quando vengono da noi cercano di fare quello che fanno nel loro paese.
Il problema è l'Unione Europea, questi scandali che riguardano le Ong e questa voglia di voler andare a prendere vicino alle coste libiche i barconi di questi disperati che sfidano il mare per cercare qualcosa in Italia che essenzialmente non troveranno mai".
Gli fa eco Roberta De Riso, esponente di Casa Pound Calabria. A lei il compito di ricordare a tutti il sapore razzista del movimento: " se la Boldrini dice che il futuro sono i migranti noi non siamo d'accordo. Non siamo nati in Italia per caso. Il concetto di italiano deve essere sostituito dal concetto di individuo che per caso si sposta nella terra. Siamo diventati noi gli schiavi. Loro stanno colonizzando le nostre terre".
La festa estiva dei fascisti del terzo millennio è stata anticipata dalle polemiche scatenate dal sindaco di Scilla Pasquale Ciccone (Pd):" il comune non ha mai autorizzato alcuna manifestazione riconducibile al movimento Casa Pound. Ma fa di più: "l'evento suscita altresì la nostra preoccupazione".
Per questo Ciccone ha dichiarato di non gradire affatto la presenza dei militanti di questo movimento nella nostra città che si è sempre riconosciuta nei valori della democrazia e dell'antifascismo quali perni insostituibili della nostra Repubblica.
Frasi alle quali ha risposto il coordinatore regionale di Casa Pound Federico Romeo secondo cui il sindaco Ciccone sta infatti utilizzando la sua figura istituzionale per fomentare l'odio verso il nostro movimento, ed è questo che appare realmente incostituzionale. La nostra festa si svolgerà lo stesso. Con o senza la benedizione del "democratico Ciccone".
E ieri sera di nuovo Roberta De Riso a replicare al primo cittadino della città turistica: "piuttosto che preoccuparsi di noi, il sindaco dovrebbe preoccuparsi della commissione antimafia".
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