Lo ius soli infiamma Padova, cortei di Forza Nuova e centri sociali: è guerriglia
(G.p)Centri sociali, Pedro in testa, Cobas,rete anti razzista da una parte, Forza Nuova dall'altra. Intorno alle ore 22 di un tranquillo lunedì d'estate, al culmine di una serata di tensione che ha visto i due gruppi scendere in piazza per due manifestazioni sullo ius soli, la polizia ha caricato il corteo dei centri sociali che si stava spostando dove era in corso la protesta di Forza Nuova, scesa in piazza per ribadire il proprio no al riconoscimento della cittadinanza per gli stranieri nati in Italia.
Il quotidiano on line Padova oggi, con un interessante articolo, che pubblichiamo per intero, ricostruisce la serata caratterizzata da due distinte manifestazioni sullo ius soli. Serata terminata, con scontri e manganellate che non si vedevano da tempo in città.
Tensioni, scontri, manganellate come non si vedeva da tanto tempo nelle piazze a Padova. Lunedì sera di guerriglia urbana in centro a Padova, dove attorno alle 22 è successo il finimondo. A fronteggiarsi la polizia e i gruppi vicini al centro sociale Pedro e alle sigle Cobas e Razzismo Stop.
FORZA NUOVA. Due i sit-in di protesta sullo ius soli organizzati lunedì sera. Da una parte gli estremisti di destra con Forza Nuova che si sono sistemato sotto la Prefettura per dire il proprio "No" al riconoscimento della cittadinanza agli stranieri nati in Italia. Dall’altra parte i gruppi vicini alla sinistra che si erano radunati in piazza Insurrezione con l’obbligo di non spostarsi. Poco dopo le 22, i centri sociali al grido di “Fuori i fascisti dalle nostre città”, si sono mossi per raggiungere Piazza delle Erbe. A questo punto la polizia ha caricato i manifestanti. Sono volate manganellate con duri corpo a corpo, lancio di fumogeni e altri oggetti contundenti. Alla fine sono tre i manifestanti e altrettanti i feriti.
PRESIDIO. "Nel corso degli scontri due compagni ed una compagna sono stati arrestati,- scrivono gli attivisti dei centri sociali nel loro canale di comunicazione indipendente Global project - il processo per direttissima si terrà domani, 18 luglio alle ore 11, al Tribunale di Padova dove si terrà un presidio per l’immediata liberazione."
GIORDANI. Duro l'intervento di Giordani e Lorenzoni sui fatti di lunedì sera. "Condanniamo ogni forma di violenza, non è per noi accettabile che Padova viva scene come queste. Le ragioni di una città, che tutti noi vogliamo aperta e lontana da messaggi di odio e chiusura come quella che abbiamo cominciato a costruire, devono essere difese esclusivamente con la forza della mobilitazione democratica, con la presa di posizione civica, con il coraggio della non violenza"chiudono Giordani e Lorenzoni - da ogni forma di violenza e continueremo a batterci per il dialogo nel solco della legalità».
BITONCI. "Con i Civici al Governo della Città torna la "Guerriglia urbana" dei centri sociali - ha scritto l'ex sindaco su un post Facebook a margine degli scontri di piazza - Ora hanno anche gli "avvocati difensori" in consiglio comunale. #PadovaTradita#Vergogna #Noiussoli"
Nessun commento: