Fratelli d'Italia e Forza Nuova ricordano Carlo Falvella
(G.p)Sono state ben 3 le manifestazioni in ricordo di Carlo Falvella, il vice presidente del Fronte Universitario d'Azione Nazionale, organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano, rimasto vittima di un omicidio a sfondo politico commesso il 7 luglio di 45 anni fa dall'anarchico Giovanni Marini nel corso di una colluttazione avvenuta in pieno centro a Salerno.
Nella serata di ieri vi abbiamo raccontato della marcia silenziosa in ricordo di Falvella organizzata dalla federazione provinciale di Casa Pound alla quale hanno partecipato oltre 200 persone, in precedenza c'era stata una altra commemorazione organizzata da Gioventù Nazionale, organizzazione giovanile di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale alla quale hanno preso parte una cinquantina di persone.
Alla manifestazione erano presenti i vertici di Gioventù Nazionale guidati da Salvatore Maria Cafaro, presidente regionale del movimento e Domenico Masullo presidente provinciale e sono intervenuti anche i massimi esponenti del partito come il deputato Edmondo Cirielli, il presidente regionale Antonio Iannone e la portavoce provinciale Imma Vietri.
“Il ricordo di Carlo Falvella deve essere di monito a chi oggi affronta il dibattito la passione per i propri ideali vanno coltivati non cedendo agli estremismi ma facendo si che ogni giorno ciascuno di noi come egli ci ha insegnato faccia il suo dovere per il bene comune” ha dichiarato Antonio D'Amato, coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia a Salerno”. Mentre il coordinatore regionale Cafaro annuncia: “Lanceremo una petizione in parlamento mirata a far inserire nei libri di testo le vittime degli anni di piombo. Trovare 50 giovani militanti alle ore 16 in settimana per ricordare Carlo Falvella è davvero bello ed è motivo di orgoglio rappresentare in Campania il Movimento. Raccogliere il testimone di chi a 19 anni viene assassinato per un ideale non è mai un'impresa semplice. Noi oggi a testa alta abbiamo reso omaggio alla memoria di Carlo, ucciso dall'odio antifascista nel 1972”. In serata, dopo aver dato vita ad una protesta contro l'incessante sequela di sbarchi che ha riguardato la città di Salerno e la sua provincia e le precettazione del prefetto Malfi alle comunità locali circa l'obbligo di accoglienza dei richiedenti asilo, un centinaio di militanti di Forza Nuova, guidati dal segretario nazionale Roberto Fiore hanno commemorato il sacrificio del giovane studente universitario Carlo Falvella, innocente vittima d del drammatico clima di contrapposizione sociale, politica ed ideologica degli anni ‘70 che poi sfociò negli Anni di Piombo.
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